Zootecnia

Indici Crefis di redditività dell’allevamento dei suini

In un’ottica di continuo miglioramento, si segnala che dal mese in corso il calcolo degli indici di allevamento è stato rivisto, per renderlo ancora più rispondente all’attuale realtà del mercato. Per questo motivo i dati passati potrebbero legger- mente differire da quelli pubblicati in precedenza.

Nell’ultimo mese gli elevati livelli di prezzo raggiunti dai suini da macello e da allevamento ed il contemporaneo rallentamento dei prezzi delle materie prime utilizzate per la loro alimentazione hanno spinto verso l’alto la redditività degli allevatori di suini italiani, con miglioramenti sia rispetto al mese precedente, che nei confronti dei livelli registrati lo scorso anno.

Nello specifico, la redditività degli allevatori impegnati nel Ciclo Chiuso è cresciuta del +8,8% rispetto al mese pre- cedente, mantenendosi più ala del 18,5% rispetto al dato del 2022.

In marzo gli allevatori impegnati nella fase di svezzamento hanno beneficiato dell’ulteriore aumento di prezzo fatto segnare dai suini da allevamento di 7 kg che ha portato ad un innalzamento della redditività, sia in termini congiunturali (+4,0%), che tendenziali (+7,8%).

In aumento anche la redditività della fase di accrescimento  (+7,0% rispetto a febbraio) che hanno sfruttato la nuova crescita dei prezzi dei suini da allevamento di 40 kg, la quale ha compensato il maggior esborso per l’acquisto dei prezzi dei suini da allevamento di 7 kg ad inizio del ciclo produttivo. Resta positivo il confronto tendenziale: +18,1%.

Andamento al rialzo anche per gli alle- vatori impegnati nella fase di ingrasso. Nell’ultimo mese l’aumento dei prezzi dei suini da macello pesanti ed il relativo rallentamento delle quotazioni delle materie prime, hanno portato ad un ulteriore miglioramento della redditività, nonostante un maggior costo di acquisto sostenuto per l’acquisto dei suini da 40 kg ad inizio del periodo di ingrasso. Le variazioni sono state del +8,1% in termini congiunturali e del +15,4% su base tendenziale.

In febbraio (ultimo mese disponibile) la redditività degli allevatori europei è ulteriormente cresciuta rispetto al mese precedente (+10,0% la variazione congiunturale), grazie all’aumento dei prezzi dei suini europei ed al rallentamento delle quotazioni delle materie prime utilizzate per la loro alimentazione. Positivo anche il confronto con lo stesso periodo dello scorso anno (+7,0%).

 

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