Corridoi verdi essenziali
“Potrebbero continuare ad essere necessarie misure che limitano i viaggi non essenziali, per contenere la diffusione del virus. Ciononostante, il flusso di beni e servizi nel mercato unico e il ruolo svolto dai corridoi verdi restano essenziali”.
Lo ha sottolineato il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, nella lettera che ha inviato ai capi di Stato e di governo della UE per la sessione odierna.
“Quella del presidente del Consiglio europeo è una presa di posizione di assoluta rilevanza nel quadro del lavoro di coordinamento tra gli Stati membri e le istituzioni dell’Unione sulla gestione della pandemia” – evidenzia il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti che sottolina “la Commissione europea deve assicurare la libera circolazione delle merci tra gli Stati membri e il regolare funzionamento della catena dei rifornimenti di beni essenziali, come quelli destinati all’alimentazione. Occorre assolutamente evitare la situazione di caos nei trasporti che abbiamo già sperimentato nei primi mesi dello scorso anno”.
“Dopo le code chilometriche dei giorni scorsi al Brennero, le difficoltà di circolazione rischiano di estendersi al trasporto ferroviario – rileva Giansanti – Va garantito il funzionamento dei cosiddetti “corridoi verdi” per fare in modo che i valichi di frontiera restino aperti a tutti i veicoli adibiti al trasporto merci. A riguardo, ringraziamo il ministro Giovannini per le iniziative già assunte nei confronti dell’Esecutivo di Bruxelles”.
Confagricoltura ricorda che quasi la metà delle esportazioni italiane destinate al mercato unico europeo viaggiano lungo l’asse ‘Scandinavo-Mediterraneo’. E il valico del Brennero risulta essenziale per l’export agroalimentare – oltre 7 miliardi di euro l’anno – verso la Germania.
“Resta sullo sfondo il limite rappresentato dal fatto che circa il 90% delle merci nel nostro Paese viaggia su gomma”, conclude Giansanti – E’ una situazione da rivedere e migliorare nell’ottica di una maggiore efficienza e sostenibilità ambientale, grazie ai finanziamenti del Piano nazionale di ripresa e resilienza”.
“Ci auguriamo che i piani di vaccinazione consentano di migliorare decisamente la situazione sanitaria nei prossimi mesi. Tuttavia, il lavoro di coordinamento in ambito europeo dovrà riguardare in tempi brevi anche la mobilità della manodopera stagionale in agricoltura” – segnala il presidente di Confagricoltura.
“Occorre evitare le pesanti difficoltà che gli imprenditori agricoli hanno dovuto affrontare lo scorso anno, per scongiurare la perdita dei raccolti e delle produzioni”.
Su oltre un milione di operai agricoli – segnala Confagricoltura – circa il 35% arriva dall’estero.