Politiche agricole

Insoddisfacente l’audizione di Wojciechowski 

Nell’audizione, durata tre ore,  di Janusz Wojciechowski, il commissario polacco designato all’Agricoltura, Janusz Wojciechowski ha fatto il punto circa la situazione dell’agricoltura in Europa, ma ha lasciato molti dubbi agli europarlamentari circa le azioni che il neo commissario è disposto ad intraprendere. A cominciare da quelle relative al percorso di riforma della Politica Agricola Comune (PAC), nell’ambito del negoziato sul Quadro finanziario pluriennale (QFP) post 2020. Il neo commissario non ha però convinto ed ora è a rischio bocciatura da parte del Parlamento europeo. Nel voto, a porte chiuse, dei coordinatori della commissione Agricoltura, seguito all’audizione non sarebbero stati raggiunti i due terzi necessari per dare il via libera alla sua candidatura. Adesso gli eurodeputati scriveranno una lettera al presidente del Parlamento Ue, David Sassoli, con nuove domande per il commissario.
Se le risposte non convinceranno i coordinatori, che torneranno a riunirsi l’8 ottobre, verrà convocata un’audizione suppletiva per Wojciechowski, al termine della quale si terrà un voto a maggioranza semplice della commissione Agri. Le stroncature al polacco sono arrivate dai diversi schieramenti politici nell’emiciclo. “Ci aspettavamo – dice l’europarlamentare Paolo De Castro, coordinatore S&D nella commissione Agricoltura del Parlamento europeo –  risposte molto più dettagliate e ambiziose in difesa dell’agricoltura europea, in particolare contro il rischio di ri-nazionalizzazione della Politica agricola insita nella proposta di riforma dell’Esecutivo europeo”. “Wojciechowki non è stato convincente. Abbiamo bisogno di una strategia più chiara per il futuro dei nostri agricoltori”, ha sottolineato l’eurodeputato del Ppe Herbert Dorfmann. “L’audizione è stata molto deludente”, ha osservato da parte sua l’eurodeputata del M5s Daniela Rondinelli, mentre Renew Europe ha sottolineato che sono “necessarie ulteriori chiarificazioni da parte del commissario designato”. 

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