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Filiera umbra del tabacco, da JTI grande soddisfazione per l’accordo raggiunto tra Opta e Deltafina

 “Noi di JTI Italia non possiamo che esprimere profonda soddisfazione e orgoglio per essere parte di un accordo così importante come quello tra Opta e Deltafina, due realtà che hanno massimizzato i loro sforzi per trovare un’intesa che sappia fornire continuità e sicurezza a un comparto da cui dipendono centinaia di famiglie e di lavoratori”. Ha commentato così Gian Luigi Cervesato, Presidente e Amministratore Delegato di JTI Italia, l’ufficialità dell’intesa tra il Presidente di OPTA, Libero Valenti, e il Responsabile Acquisti di Deltafina, Antonio Ferro, arrivata sabato 14 maggio presso lo stabilimento produttivo di Ospedalicchio di Bastia Umbra. Un accordo raggiunto dopo lunghe trattative che ha richiesto l’impegno di tutti gli attori in gioco, ma che ora, ad intesa conclusa, inaugura un nuovo percorso per la filiera tabacchicola italiana, in particolare per quella dell’Alta Valle del Tevere. “Il nostro obiettivo era quello di continuare a investire in Italia – ha infatti continuato Cervesato – e grazie al grande lavoro di mediazione dei nostri partner ci siamo riusciti. Per noi, che crediamo fortemente nelle capacità attuali e future di questa filiera, questo non rappresenta un punto di arrivo, ma di partenza. Vogliamo infatti continuare a crescere con essa e contribuire a renderla sempre più sostenibile e competitiva”.

Il contratto siglato introduce diverse novità rispetto al passato: al centro infatti vi sono una serie di importanti investimenti in termine di innovazione sul territorio, così da garantire una maggiore efficienza e sostenibilità delle coltivazioni in tutte le fasi della produzione. Inoltre è stato predisposto un sistema all’avanguardia di adeguamento dei prezzi che, partendo da un monitoraggio costante dei costi di produzione, ha come obiettivo il raggiungimento dell’equilibrio e del sostentamento della filiera grazie ad una ricalibrazione delle tariffe contrattuali, evitando così che gli oneri dei futuri aumenti del costo dell’energia ricadano interamente sui produttori.

L’intesa è finalizzata alla fornitura di 8mila tonnellate di Virginia Bright alla Japan Tobacco International

Un segnale di grande vicinanza a tutto il comparto, specie durante l’attuale momento storico, in cui il settore è messo a dura prova dai rincari sui prezzi dell’energia dettati dal quadro politico internazionale.

Alla cerimonia della firma, presieduta dal Corporate Affairs & Communication Director di JTI Italia Lorenzo Fronteddu, erano presenti anche i rappresentanti di tutte le cooperative coinvolte: Graziano Ceccaroni, Presidente di ARPT, Gabrio Gustinelli, Vicepresidente di Agricoper e Stefano Petturiti, membro del Direttivo della Fattoria Autonoma Tabacchi. In prima fila per esprimere la loro soddisfazione per l’esito dell’intesa, anche il Presidente di Unitab Massimo Ricci e il Presidente di CIA Umbria Matteo Bartolini.

La firma dell’intesa, che riguarda un comparto che coinvolge oltre 2mila persone e circa 400 aziende produttrici, ha intercettato anche il plauso dal mondo politico e istituzionale: “L’accordo raggiunto fra Opta e Deltafina conclude in modo positivo una lunga trattativa che abbiamo seguito da vicino in questi mesi – ha infatti commentato Gian Marco Centinaio, Sottosegretario di Stato per le Politiche Agricole Alimentari e Forestali – Si tratta di un’intesa importante per garantire continuità alla filiera tabacchicola umbra e in particolare a quella dell’Alta Valle del Tevere, con la sua storia e tradizione, e anche per permettere ai produttori di guardare con maggior ottimismo al futuro”.
“Esprimo enorme soddisfazione per l’accordo raggiunto che, anche grazie ai sostanziosi investimenti che ne seguiranno, consentirà di assicurare la giusta continuità e centralità alla filiera del tabacco in Italia”, ha invece dichiarato il Vicepresidente del Gruppo di Forza Italia alla Camera e responsabile del Dipartimento Agricoltura, Raffaele Nevi.
“Il rinnovo dell’accordo tra OPTA e Deltafina che prevede l’acquisto di 8.000 tonnellate di tabacco italiano da parte di JTI Italia rappresenta un risultato importante e positivo per la filiera italiana tabacco – ha infine chiosato Filippo Gallinella, deputato del M5S e Presidente della Commissione Agricoltura della Camera – Esprimo soddisfazione per i passi avanti che si sono fatti in questi mesi, nonostante le difficoltà durante il percorso”.

JTI opera in oltre 130 paesi ed è uno dei maggiori produttori di tabacco e prodotti da vaping a livello internazionale. È proprietario di Winston, secondo brand di sigarette al mondo, e di Camel al di fuori degli Stati Uniti e detiene la maggiore quota di mercato per entrambi i brand. Tra i brand internazionali del gruppo figurano anche Benson & Hedges e American Spirit. JTI è anche uno dei principali player internazionali nel mercato del tabacco riscaldato con Ploom dal 2012. Con sede centrale a Ginevra, in Svizzera, JTI impiega oltre 40.000 persone in tutto il mondo ed è stata riconosciuta Global Top Employer per sette anni consecutivi. JTI è membro del Japan Tobacco Group of Companies. Per ulteriori informazioni visitare www.jti.com.

 

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