Mercati

Mercato nazionale dei suini

In marzo i prezzi dei suini da macello e delle scrofe da macello , informa Crefis, sono tornati a crescere su base congiunturale, risultando però più bassi dei livelli fatti registrare nello stesso periodo dello scorso anno.

Il prezzo medio mensile dei suini da macello destinati al circuito tutelato è salito a 2,098 euro/kg per gli animali di peso 160-176 kg (+1,7% rispetto al mese precedente), mentre per quelli di peso 144-152 kg e 152-160 kg i prezzi medi mensili sono stati pari rispettivamente a 2,008 euro/kg ed a 2,038 euro/kg (+1,8% la variazione congiunturale per entrambi). Negative le variazioni tendenziali, con valori attorno al -4%.

Nell’ultimo mese sono tornati a cresce- re anche i prezzi dei suini da macello destinati al circuito non tutelato, con il dato medio mensile degli animali di peso 160-176 kg pari a 1,897 euro/kg (+1,9% rispetto a febbraio), mentre per quelli di peso 90-115 kg il valore è stato di 1,747 euro/kg (+2,1%). Negative le variazioni tendenziali con valori dal -6,4% al -7,0%. Da segnalare che nella seconda settimana del mese le Commissioni non hanno formulato prezzi, mentre nella prima seduta le quotazioni sono state definite dal Comitato dei Garanti.

Per quanto riguarda i suini da allevamento, invece, il prezzo medio mensile di marzo degli animali di 7 kg è salito del +0,2%, toccando così un nuovo livello record pari a 79,375 euro/capo. Un aumento congiunturale ha interessato an- che le quotazioni degli animali di peso 30 kg (+6,5%), per un valore di 4,673 euro/ kg, e quelli di peso 40 kg (+6,2%), il cui prezzo è salito a 3,809 euro/kg. Le varia- zioni tendenziali sono rimaste positive per tutte e tre le tipologie di peso: +13,2% per gli animali di 7 kg, +7,0% per i 30 kg e +4,2% per i 40 kg.

In marzo le quotazioni delle scrofe da macello sono salite a 0,801 euro/kg per quelle franco partenza-prezzo minimo (+2,1% rispetto al mese precedente) ed a 0,971 euro/kg per le scrofe da macello franco arrivo-prezzo massimo (+1,7%). Nonostante questa ripresa le variazioni tendenziali sono risultate negative: -5,3% e -4,9% rispettivamente per le due tipologie di animali.

  • Continuano le tensioni all’interno della Commissione: infatti, per tutto il mese i prezzi sono stati definiti dal Comitato dei Garanti.

Condividi