Bat acquista 4.500 tonnellate di tabacco italiano per il 2020
British American Tobacco ha annunciato l’acquisto di 4.500 tonnellate dei migliori tabacchi lavorati in Italia(corrispondente a circa 7.000 tonnellate di prodotto green) per l’anno 2020, provenienti da Veneto, Toscana, Umbria e Campania. L’investimento di Bat per quest’anno, pari a circa 20 milioni di euro, riguarderà il raccolto 2020.
L’Organizzazione di produttori di tabacco Italtab, partner di Bat, è tra le principali associazioni italiane del settore e riunisce oltre 350 aziende che operano su una superficie complessiva di circa 2.000 ettari, producono circa 8.000 tonnellate di tabacco all’anno e impiegano circa 10.000 addetti tra agricoltori e indotto. Oggi l’Italia è il primo Paese produttore di tabacco nell’Unione europea, con una quota pari a circa il 30% e volumi complessivi intorno a 50.000 tonnellate l’anno.
“Specialmente in questo momento di emergenza sanitaria ma anche sociale ed economica, continuare a sostenere la tabacchicoltura italiana e la sussistenza delle famiglie, delle aziende e dei coltivatori che in questa filiera lavorano è un atto dovuto e di responsabilità. Il nostro investimento per il 2020 rappresenta non solo una conferma, ma anche un incremento del nostro impegno in Italia a riprova della sua centralità nelle nostre strategie – ha commentato Alessandro Bertolini, vice presidente di Bat Italia -. Vogliamo che l’Italia continui a essere il nostro partner privilegiato per l’acquisto di tabacco anche nei prossimi anni”.
Confagricoltura ha accolto con soddisfazione l’impegno, Una dichiarazione responsabile e quanto mai tempestiva, da tempo auspicata da Confagricoltura, perché il prodotto storicamente acquistato da BAT proviene da Organizzazioni di produttori ed aziende aderenti a Confagricoltura, che coraggiosamente stanno portando avanti le loro attività e hanno bisogno di sicurezze. Garanzie di acquisto sono fondamentali per la sostenibilità di un settore che occupa in Italia decine di migliaia di operatori impegnati nella produzione e nel mantenere alti standard di qualità e di tracciabilità.
Per Confagricoltura è auspicabile che quanto annunciato da Bat sia una conferma della volontà di mantenere un rapporto privilegiato con i produttori italiani, attraverso accordi programmatici pluriennali.
“Serve un confronto continuo tra mondo della produzione e quello delle manifatture in sede istituzionale, per programmare le strategie future del settore e garantirne la sostenibilità e la redditività nel lungo periodo”, ha commentato il presidente di Confagricoltura, che confida nell’impegno del ministro delle Politiche agricole Teresa Bellanova.