Politiche agricole

Apprezzamento  per il blocco del Nutriscore

Coldiretti esprime apprezzamento per la presa di posizione del ministro delle politiche agricole Teresa Bellanova che insieme ai colleghi della Repubblica Ceca e Grecia, con il sostegno di altri paesi ha bloccato il documento di conclusioni del consiglio agricoltura ue che avrebbe accelerato l’adozione di un sistema di etichettatura a colori sul modello del Nutriscore francese che danneggia le produzioni made in italy e non informa correttamente i consumatori.

“è un passo importante per fermare l’attacco al prodotti alimentari nazionali con il rischio del via libera nell’unione europea all’etichetta nutrizionale a colori che boccia ingiustamente quasi l’85% in valore del made in italy a denominazione di origine (Dop/Igp) che la stessa Ue dovrebbe invece tutelare e valorizzare soprattutto nel tempo del Covid” ha affermato il presidente della Coldiretti Ettore Prandini.

“Non possiamo accettare un sistema europeo di etichettatura alimentare che identifica come pericolosi per i consumatori i prodotti che sono alla base della dieta mediterranea”. è il commento del presidente della Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, sui contenuti delle conclusioni appena varate dal Consiglio agricoltura della Ue che, come sostenuto dal ministro Bellanova, “aprono la strada al varo del Nutriscore come sistema di etichettatura alimentare valido a livello europeo. l’intervento del ministro, sostenuto da altri tre stati membri, ha diminuito la portata dell’azione della presidenza tedesca che sperava in un voto all’unanimità”.

“E’ inaccettabile che mentre da un lato si continui a evidenziare l’importanza della dieta mediterranea, riconosciuta nel 2010 dall’Unesco quale bene protetto e in quanto tale inserito nella lista dei patrimoni dell’umanità – sottolinea il presidente della Copagri Franco Verrascina – dall’altro si tenti di fatto di affosarne i prodotti simbolo, quali olio d’oliva, grana padano, parmigiano reggiano e prosciutto di parma, ma anche alimenti di alta qualità come quelli a indicazione geografica, ricchi peraltro di importanti nutrienti, che corrono il serio rischio di venire ‘bollati’ come pericolosi per la salute a causa del loro contenuto di grassi, sale e zuccheri e in relazione a un sistema di calcolo fuorviante che non tiene conto di numerosi parametri. chiediamo al ministro della politiche agricole Teresa Bellanova di continuare a tenere alta l’attenzione, in quanto nonostante il veto del nostro paese, che ha sensibilmente diminuito la portata delle conclusioni presentate dalla presidenza tedesca dell’Ue, l’approvazione del Nutriscore è stata solo rinviata”.

“E’ una vittoria del Made in Italy  a Bruxelles, con lo stop di un dossier strategico che avrebbe messo a rischio molti dei prodotti agroalimentari di qualità, prima di tutto quelli italiani, apportando più danni che benefici-  commenta il presidente Cia-Agricoltori italiani, Dino Scanavino – dopo che l’Italia, grazie all’impegno del ministro Teresa Bellanova, ha bloccato il documento di conclusioni del Consiglio Agrifish in materia di etichettature nutrizionali. bisogna informare, non condizionare le scelte alimentari dei consumatori –dichiara scanavino-, le indicazioni in etichetta devono essere chiare e oggettive, finalizzate a informare e a non condizionare le scelte alimentari”.
“le etichette alimentari non possono diventare un terreno di battaglia per favorire indirettamente le produzioni di alcuni paesi, ma devono avere il solo obiettivo di aiutare il consumatore a fare scelte consapevoli – dichiara Andrea Michele Tiso, presidente nazionale Confeuro. opponendosi al sistema di etichettatura a colori sul modello del Nutriscore francese, il ministro Bellanova ha giustamente difeso il Made in Italy”.

 

 

 

 

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