Fiere e Rassegne

XXII Asta Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba

Oltre 5 milioni di euro raccolti, dal 1999 a oggi – chiudendo la scorsa edizione con la cifra record di 482.000 euro – per essere poi devoluti a enti e progetti benefici in Italia e nel Mondo, non rappresentano il traguardo, ma la base di partenza per la nuova edizione dell’Asta Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba®.

Domenica 14 novembre, le mura del Castello di Grinzane Cavour – che si candidano a divenire punto di riferimento per la charity internazionale, dopo aver ospitato anche il debutto di Barolo en primeur”, con l’asta di 15 barrique del pregiato vino ricavato dalle uve della Vigna Gustava – si preparano ad accogliere la XXII edizione del più grande appuntamento con la solidarietà, organizzato dall’Enoteca Regionale Piemontese Cavour, grazie al prezioso supporto della Regione Piemonte, dell’Enit – Agenzia Nazionale Italiana del Turismo, dell’Ente Turismo Langhe Monferrato Roero, della Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, del Centro Nazionale Studi Tartufo e dell’Ordine dei Cavalieri del Tartufo e dei Vini di Alba. Ancora una volta verranno così mandati all’incanto lotti straordinari di Tartufo Bianco d’Alba, in abbinamento ai grandi formati dei vini dei produttori aderenti al Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani.

In collegamento con le Langhe da Hong Kong, lo Chef Umberto Bombana (Tre Stelle Michelin) con il suo celeberrimo ristorante “8½ Otto e Mezzo Bombana”: qui, in collaborazione con Maria Pranzo di Aretê food and wine, si daranno appuntamento gli appassionati del Tuber magnatum Pico e dei prestigiosi vini del territorio presenti nella metropoli orientale, rinnovando il rapporto solidale e umanitario tra l’Asta e l’Istituto Mother’s Choice, associazione benefica che aiuta bambini senza famiglia, con lo scopo di dare speranza e nuove prospettive di vita attraverso i fondi raccolti.

A dare ulteriore valore all’evento, grazie alla Fondazione CRC Donare quest’anno verrà assegnato al miglior offerente l’ultimo lotto dell’Asta “Barolo en Primeur”: il filantropo più generoso potrà così portare a casa la barrique di nebbiolo numero quindici, dalla quale nel 2024 si ricaveranno circa 300 bottiglie di pregiato Barolo.

A Mosca lo Chef Davide Corso sarà protagonista con il “Bosco Cafe” presso i Magazzini Gum: alla presenza dell’ambasciatore d’Italia presso la Federazione Russa, Giorgio Starace, affacciati sulla Piazza Rossa, i partecipanti all’Asta contribuiranno, rilancio dopo rilancio, a sostenere il Dmitry Rogachev National Medical Research Center of Pediatric Hematology, Oncology and Immunology, centro di ricerca d’avanguardia specializzato nelle malattie ematologiche, oncologiche e immunologiche dell’infanzia e nella diagnostica molecolare.

Per il terzo anno consecutivo, l’Art restaurant dello Chef stellato Beppe De Vito, uno dei nomi più blasonati dell’enogastronomia d’eccellenza e proprietario di 5 ristoranti a Singapore, dall’interno della prestigiosa National Gallery delizierà gli ospiti – alla presenza dell’ambasciatore d’Italia presso Singapore Mario Andrea Vattani – con gli inebrianti profumi del più prezioso tra i frutti della terra. Il ricavato di quanto raccolto nella città-stato asiatica andrà a Dreams Asia, fondazione operante nel campo dell’istruzione che mira a dare ai bambini pari opportunità di sognare, fornendo percorsi dopo la scuola e un supporto allo sviluppo olistico.

Infine, in occasione dell’Expo2020, le eccellenze enogastronomiche piemontesi saranno assolute protagoniste nel collegamento con lo Chef Giovanni Papi, dell’Armani/Ristorante presso l’Armani/Hotel Dubai, situato all’interno dell’iconico grattacielo Burj Khalifa.

Per quanto riguarda l’Italia, si rinnova infine il sodalizio con la Fondazione Ospedale Alba-Bra Onlus: parte dell’importo raccolto all’Asta, infatti, sarà devoluto per finanziare il progetto di umanizzazione pittorica del reparto pediatrico dell’Ospedale Michele e Pietro Ferrero di Verduno, contribuendo a realizzare un’iniziativa finalizzata ad adeguare gli spazi alle esigenze dei piccoli pazienti, un fattore fondamentale per stimolare l’utilizzo della fantasia nell’affrontare l’impatto e la permanenza in ospedale.

Nei lotti dell’Asta ci saranno anche i maxi Panettoni “made in Piemonte” di 5 Kg e 10 kg, firmati da Albertengo, storica azienda di Torre San Giorgio, nel Cuneese, che ogni anno produce un milione e mezzo di lievitati da ricorrenza. Livia e Massimo Albertengo omaggeranno gli ospiti delle sedi internazionali collegate con Grinzane Cavour con un tris di mini panettoni: all’albicocca, al Moscato e tradizionale glassato.

La XXII edizione dell’Asta Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba® potrà essere seguita in diretta streaming sulla pagina facebook del Castello di Grinzane Cavour (www.facebook.com/CastelloGrinzaneCavour) e sulle pagine social delle principali testate di informazione del territorio e nazionali.

Premiato con uno speciale diploma, entrerà nel novero degli ambasciatori del Tartufo Bianco d’Alba Riccardo Monco, Chef dell’Enoteca Pinchiorri di Firenze, alfiere nel mondo della cucina italiana d’eccellenza. Il prestigioso riconoscimento, che in passato ha avuto come protagonisti i più famosi cuochi d’Europa e del Pianeta, va così allo Chef classe 1972, che dopo aver completato gli studi presso la Scuola Alberghiera “Carlo Porta” di Milano, sua città natale, ha vissuto diverse esperienze prima di approdare nel 1993, come capo partita, all’Enoteca Pinchiorri di Firenze, di cui oggi è Primo Chef.

A partire dalle ore 13.00, in collegamento con l’antico maniero – sito specifico decretato dall’Unesco patrimonio dell’Umanità, nell’ambito del più ampio riconoscimento dei “Paesaggi Vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato” – grandi chef e celebri personalità della politica, della cultura, dello spettacolo e del jet set internazionale si contenderanno i diversi lotti abbinati a preziosi magnum di Barolo e di Barbaresco, messi all’incanto da Caterina Balivo ed Enzo Iacchetti, banditori di giornata insieme al giornalista e curatore gastronomico Paolo Vizzari.

Tra gli ospiti confermati in sala a Grinzane Cavour, a dare ulteriore lustro all’iniziativa saranno presenti Alessandro Campagna, oro olimpico e più volte campione del mondo con il Settebello, attualmente allenatore della nazionale italiana di Pallanuoto, e Martina Caironi, atleta paralimpica azzurra, fresca vincitrice di 2 medaglie d’argento ai Giochi di Tokyo, dopo gli ori di Londra e Rio. Volto noto della TV, protagonista su Rai1 della trasmissione condotta da Antonella Clerici “È sempre mezzogiorno”, giocherà in casa Fulvio Marino, panificatore del Mulino Marino di Cossano Belbo.

 

 “Dopo l’appuntamento davvero particolare dello scorso anno, in piena pandemia, siamo felici di tornare a un’edizione dell’Asta in presenza anche dal Castello di Grinzane Cavour, che è finalmente tornato ad accogliere turisti e visitatori, in piena sicurezza, con numeri da record – afferma Roberto Bodrito, presidente dell’Enoteca Regionale Piemontese Cavour –. Con i sindaci della Città di Alba, Carlo Bo, e del Comune di Grinzane Cavour, Gianfranco Garau, siamo fiduciosi che anche quest’anno la solidarietà sarà grande e ci permetterà di raccogliere somme importanti da destinare a iniziative solidali in tutto il mondo”.

 

 “L’Asta Mondiale del Tartufo è uno degli eventi di maggiore richiamo e visibilità internazionale per il Piemonte e per l’Italia intera – sottolinea il presidente della Regione Alberto Cirio –. Una manifestazione che io ho avuto l’onore di vedere nascere, quando su grande intuizione di Bruno Ceretto partì questo momento che, per la prima volta, metteva in condivisione la battitura di un’asta di tartufi contesi in simultanea dai Cinesi, gli Americani e dagli stessi Italiani. La capacità di internazionalizzare attraverso questo evento è stato il segreto di una manifestazione di successo, che all’origine implicava anche grandi difficoltà tecnologiche, se pensiamo che per realizzarla era necessario perfino utilizzare un satellite. Ci fa capire quanto il tartufo non sia solo un prodotto straordinario, ma anche uno strumento di comunicazione fondamentale per promuovere i nostri territori, con le loro eccellenze. In questo momento in cui tutti stiamo investendo ogni energia per ripartire, dobbiamo farlo con i piedi ben saldi su ciò che è forza e valorizzazione per la nostra terra. E il Tartufo Bianco d’Alba di questa forza è l’emblema, inimitabile e unico”.

 

 “Barolo e Barbaresco sono i grandi esponenti, nel mondo, della nostra eccellenza vitivinicola, capace di farsi apprezzare insieme a tutte le prestigiose denominazioni tutelate dal Consorzio – aggiunge Matteo Ascheri, presidente del Consorzio di Tutela Barolo, Barbaresco, Alba, Langhe e Dogliani –. L’Asta rappresenta da sempre un momento prezioso per la promozione e per la solidarietà, ed è questo il motivo per cui i nostri produttori offrono le loro prestigiose bottiglie in abbinamento ai lotti del Tartufo Bianco d’Alba. Continuiamo quindi a sostenere con convinzione questa iniziativa, mentre ci prepariamo alla sesta Global Conference on Wine Tourism, che il prossimo anno vedrà il nostro territorio protagonista assoluto”.

 

 “Gli ultimi mesi ci hanno regalato dati estremamente positivi per numero di presenze e arrivi su tutto il territorio – chiosa Luigi Barbero, presidente dell’Ente Turismo Langhe Monferrato Roero –. Sono tornati gli Europei che hanno scelto di venire in vacanza nel nostro territorio, e visto il numero di prenotazioni per tutto l’autunno, considerando l’andamento incoraggiante dei flussi, l’obiettivo è chiudere il 2021 con il raggiungimento dell’80% delle presenze del 2019. Per il 2022 stiamo investendo in una nuova campagna digital e social, proseguendo progetti con tour operator internazionali e con campagne di comunicazione estere”.

 

 “Possiamo dire, forse, che è l’anno più difficile per i tartufi – sintetizza Antonio Degiacomi, presidente del Centro Nazionale Studi Tartufo –. Se è vero che non è la prima volta che scarseggiano a causa del molto caldo e della poca pioggia, allarma la tendenza a precipitazioni più scarse e concentrate in eventi violenti. Non dimentichiamo che tuttora la produzione di questo tesoro della terra dipende dalla crescita spontanea in ambienti naturali. Sono urgenti azioni di tutela delle piante, di manutenzione forestale e la piantumazione di alberi tartufigeni in aree vocate. E forti iniziative più generali sul cambiamento climatico”.

 

 “Abbiamo scelto di imprimere a questa 91ª edizione della Fiera, dal titolo ‘Connessi con la natura’,una decisa svolta culturale, che tenga conto dei temi più contemporanei quali la tutela ambientale, il cambiamento climatico e la sostenibilità, intesa non solo nella sua accezione green, ma declinata anche lungo le direttrici sociali ed economiche – conclude Liliana Allena, presidente della Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba –. In quest’ottica di attenzione al mondo, l’Asta rappresenta, con la sua vocazione solidale, uno dei momenti clou della prestigiosa kermesse dedicata al nostro diamante bianco, che sarà visitabile sino al 5 dicembre”.

 

 

 

 

 

 

 

 

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