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Sardegna invasa dalle cavallette

Milioni di cavallette in Sardegna hanno invaso i campi lungo il Tirso dove stanno divorando le colture nelle campagna dei Comuni di Noragugume, Ottana, Bolotana, Orotelli, Orani ed Escalaplano. A rilevarlo è Coldiretti con una prima ricognizione sui problemi causati alle aziende agricole sarde da quella “che è una vera e propria catastrofe biologica, che sta mettendo in ginocchio centinaia di aziende con molti agricoltori costretti ad anticipare il raccolto o addirittura a destinarlo ad alimentazione degli animali”.

Il risultato, sottolinea l’organizzazione agricola, sono gravissimi danni nelle campagne per gli agricoltori che in pochi giorni vedono sparire il frutto del lavoro di mesi, costringendo ad ulteriori spese per l’acquisto di foraggio e mangime per sostenere il bestiame. Coldiretti aggiunge che le cavallette essendo polifaghe colpiscono non solo le coltivazioni in campo, ma anche orti e giardini. L’unica speranza – viene sostenuto – è nei predatori naturali, come gli uccelli che potrebbero aiutare a contenere le popolazioni di locuste che dalle terre incolte, abbandonate a causa della crisi delle campagne per i prezzi dei prodotti agricoli sotto i costi di produzione, partono all’assalto dei raccolti devastando tutto quello che trovano sul loro cammino.

Un fenomeno, conclude Coldiretti, che è diventato ricorrente “contro il quale sono stati chiesti inutilmente interventi di prevenzione”, il più importante dei quali secondo gli esperti del settore, è l’aratura dei territori interessati. La Coldiretti ha chiesto un incontro urgente con gli assessori all’Ambiente e all’Agricoltura della Sardegna perché visitino gli areali interessati e condividano con il territorio la strategia da adottare per trovare soluzioni immediate.

 

 

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