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Il Ministro Lollobrigida firma il decreto per riparto e gestione delle risorse per la flavescenza dorata

 

Il Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, ha firmato il decreto che contiene i criteri di riparto e di gestione del Fondo per il sostegno alle imprese agricole colpite dalla flavescenza dorata della vite.
Il Fondo, previsto dalla Legge di Bilancio, ha una dotazione di 1,5 milioni di euro per  il 2023 e a 2 milioni di euro annui a decorrere dal 2024, con l’obiettivo di erogare contributi per la sostituzione, tramite rimpiazzo o reimpianto, di piante di vite estirpate in vigneti colpiti dalla malattia epidemica.

Le risorse sono ripartite tra le Regioni Veneto, Toscana, Emilia-Romagna, Piemonte, Friuli-Venezia Giulia, Lombardia, Liguria e nelle province autonome di Trento e Bolzano interessate dalla recrudescenza della malattia. Il testo del provvedimento, su cui è stata raggiunta il 24 maggio l’intesa in Conferenza Stato-Regioni, prevede la possibilità di modifiche in caso di variazioni dei livelli di diffusione della malattia.

“Andiamo avanti con determinazione per far arrivare sul territorio le azioni previste dalla Legge di Bilancio”, ha dichiarato il ministro Francesco Lollobrigida.

 

La firma del ministro Lollobrigida al decreto che ripartisce le risorse per indennizzare i vitivinicoltori colpiti dalla Flavescenza dorata va incontro alle sollecitazioni di Confagricoltura che già a marzo aveva chiesto, in un convegno all’Auditorium Antinori nel Chianti Classico, un maggiore impegno politico sul tema.

E’ un primo passo – commenta la Confederazione – importante perché permette di rimpiazzare i vigneti estirpati in quanto toccati dalla fitopatia.

Il decreto attua il riparto, tra le regioni interessate, dei 3,5 milioni di euro per il periodo 2023-2024. La somma era stata stanziata con la legge di bilancio 2023.

Per fronteggiare questa grave fitopatia – aggiunge Confagricoltura – è necessario un coordinamento tra i vari sistemi, regionali e nazionale, con il supporto dei consorzi di tutela, ma è soprattutto essenziale rafforzare,  con idonee risorse, la strategia di contrasto alla Flavescenza dorata con un impegno proporzionale al rischio che corre il “vigneto Italia” e alla gravità della situazione.

Occorre quindi non solo finanziare la sostituzione delle viti estirpate, – conclude Confagricoltura – ma anche e soprattutto prevedere una serie di azioni coordinate di lotta alla grave fitopatia.

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