Mercati

Prezzi mais e soia cresciuti

Dagli indici Crefis, Centro ricerche economiche sulle filiere suinicole, si deduce che a Milano, il prezzo del mais è cresciuto, rispetto a febbraio, del +1,4% per il prodotto nazionale (dato di 178,0 euro/tonnellata), e del +3,1% per quello di provenienza comunitaria (180,6 euro/tonnellata). In calo, invece, sia la quotazione del cereale francese (- 2,0%) che quella del mais degli Stati Uniti (-5,1%), rispettivamente scese a 170,4 e 146,9 euro/tonnellata. Le variazioni tendenziali sono risultate tutte negative, ad eccezione del mais di provenienza comunitaria scambiato a Milano (+0,8%).
Alla borsa merci di Milano, il prezzo medio mensile della soia nazionale è salito a 373,0 euro/tonnellata (+1,2% rispetto a febbraio), mentre il prodotto estero è cresciuto del +0,7%, per un dato pari a 378,00 euro/tonnellata. Una variazione congiunturale negativa si è registrata anche negli Stati Uniti (-3,4%), dove la soia è stata scambiata a 306,1 euro/tonnellata, mentre il dato medio della soia brasiliana è sceso a 273,0 euro/tonnellata (-4,7%). Le variazioni tendenziali restano tutte positive, ad ecce- zione di quella del Brasile (-2,5%).
Nell’ultimo mese il prezzo dell’orzo nazionale scambiato a Milano è salito a 185,3 euro/tonnellata (+0,3% la variazione congiunturale), mentre il prodotto comunitario è diminuito del -0,3%, per un dato di 196,5 euro/tonnellata. Una flessione, rispetto a febbraio, si è registrata anche sul mercato francese (-3,2%), dove la quotazione media mensile è stata di 167,5 euro/tonnellata, così come un calo ha caratterizzato il prezzo dell’orzo statunitense (-1,5%), per un valore di 103,8 euro/tonnellata. Negative le variazioni tendenziali per tutti i mercati considerati.  

 

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