Multa a Sis per scorrettezze in vendita sementi
L’Antitrust ha concluso un procedimento istruttorio avviato nel marzo 2019 nei confronti della Società Italiana Sementi (SIS), accertando tre distinte pratiche commerciali scorrette nella vendita di prodotti agricoli e agroalimentari, in particolare delle sementi di grano della varietà “Senatore Cappelli”.
In particolare SIS, che detiene l’esclusiva sulla commercializzazione delle sementi del grano della varietà ‘Cappelli’, in base a un contratto di licenza stipulato nel 2016 con il Crea, ha subordinato la fornitura delle sementi alla riconsegna da parte dei coltivatori del grano prodotto, imponendo alle controparti un rapporto cosiddetto di filiera; ritardato o addirittura rifiutato in maniera ingiustificatamente selettiva la fornitura delle sementi ai coltivatori; aumentato in maniera significativa e ingiustificata i prezzi delle sementi. Ciascuna delle tre condotte appena richiamate è stata sanzionata per un importo pari a 50.000 euro per una multa complessiva di 150 mila euro.
Per Cia-Agricoltori Italiani l’intervento dell’Antitrust fa parziale giustizia di una storia iniziata anni dopo l’aperta denuncia da parte di Cia all’Authority nei confronti della Sis. Cia invita, ora, Crea ad aprire al mercato, a altri soggetti idonei a garantire produzione di tali sementi.
Con l’ingresso di Sis nella partita Cappelli, si erano evidenziate pratiche commerciali scorrette e un regime di monopolio particolarmente dannoso per gli agricoltori.
Secondo Cia, un ente pubblico non dovrebbe dare in gestione esclusiva a un soggetto privato un pezzo di storia importante dell’agricoltura italiana. La sentenza Antitrust evidenzia che Sis abbia di fatto imposto un regime di monopolio “sfruttando abusivamente la propria posizione di forza commerciale a danno dei coltivatori interessati alla semina e al raccolto di grano Cappelli” e creando, dunque, una “filiera chiusa”. Tra le scorrettezze riconosciute: l’ingiustificato aumento del prezzo delle sementi per gli agricoltori (oltre il 60% in tre anni), l’obbligo di consegna del grano prodotto a circuiti ben definiti e forti discriminazioni nella vendita delle sementi.
Cia ritiene che a seguito dell’intervento Antitrust vi siano tutte le condizioni affinché il Ministro revochi la concessione di esclusività a Sis e che la pregiata varietà del grano Cappelli, riscoperta di recente e molto apprezzata per la sua digeribilità e le qualità nutrizionali, torni a essere patrimonio comune, contro monopoli e pratiche sleali non rispettosi delle regole europee.