Mercati

Mercato dei cereali

In novembre, sia sul mercato nazionale che su quello internazionale, i prezzi del mais sono diminuiti, mentre sono legger- mente aumentati quelli della soia. Stabili, infine, le quotazioni dell’orzo. Queste le rilevazioni di CREFIS, Centro ricerche economiche sulle filiere suinicole.
A Milano, i prezzi del mais sono diminuiti, rispetto ad ottobre, del -0,4% per il prodotto nazionale (valore di 172,0 euro/ t), mentre per il prodotto comunitario la variazione congiunturale è stata positiva (+0,3%), per un dato di 178,5 euro/t. In aumento anche il prezzo del cereale francese (+0,1%), per un dato di 167,4 euro/ tonnellata, mentre è calato dello 0,8% il prezzo del mais negli Stati Uniti, che è stato scambiato a 150,2 euro/ tonnellata. Le variazioni tendenziali sono risultate tutte negative ad eccezione del mercato statunitense (+6,5%).
Alla borsa merci di Milano, il prezzo medio mensile della soia nazionale è salito a 342,5 euro/ tonnellate (+0,1% rispetto ad ottobre), mentre il prodotto estero è salito dello 0,5%, per un dato pari a 361,9 euro/ tonnellata. Variazione congiunturale positiva si è registrata anche in Brasile (+0,6%), dove la soia è stata scambiata a 306,2 euro/ tonnellata, mentre il dato medio della soia statunitense è sceso a 316,5 euro/ tonnellata (- 0,7%). Le variazioni tendenziali sono risultate tutte positive.
Nell’ultimo mese i prezzi dell’orzo scambiato a Milano sono rimasti fermi a 172,5 euro/ tonnellata per il prodotto nazionale, mentre per il prodotto comunitario la variazione congiunturale è stata positiva (+2,6%), per un prezzo di 186,8 euro/ tonnellata. Stabili, invece, i prezzi dell’orzo sia sul mercato francese che statunitense con valori rispettivamente di 168,4 euro/ tonnellata e 103,9 euro/ tonnellata. Negative le variazioni tendenziali per tutti i mercati considerati.  

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