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Import/export cerealicolo in Italia nei primi due mesi del 2024

Sulla base dei dati provvisori Istat le importazioni in Italia nel settore dei cereali, semi oleosi e farine proteiche nei primi due mesi del 2024 informa ANACER sono aumentate nelle quantità di 401.000 tonnellate (+10,8%) e diminuite nei valori di 237,7 milioni di Euro (-13,7%), rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Si registra l’incremento delle importazioni di cereali in granella di 434.000 tonnellate (+17,6% nelle quantità e -16% nei valori), di cui +299.000 tonnellate di grano tenero, +158.000 tonnellate di mais e +11.000 tonnellate di orzo; Risulta in calo invece il grano duro di 31.000 tonnellate (-7% nelle quantità e -31% nei valori) e gli altri cereali minori (-5.100 tonnellate). Il riso, considerato nel complesso tra riso semigreggio, lavorato e rotture di riso,si riduce di circa 20.000 tonnellate (-38%). Le importazioni di farine proteiche vegetali diminuiscono nelle quantità di 113.000 tonnellate (-23%), quelle dei semi e frutti oleosi invece aumentano di 38.000 t (+8,4%).

Le esportazioni dall’Italia nei primi due mesi del 2024 aumentano nelle quantità di 82.000 tonnellate (+11,2%) e nei valori di 37,8 milioni di euro (+3,9%), rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

L’incremento delle vendite all’estero si deve in particolare alle paste alimentari (+48.000 tonnellate, pari a +15%, corrispondente a +38,4 milioni di euro, +8%). In aumento anche le quantità esportate dei prodotti trasformati (+41.000 tonnellate), della farina di grano tenero (+9.000 t) e dei mangimi a base di cereali (+7.300 tonnellate). Si riducono invece le esportazioni dei cereali in granella (-34.000 tonnellate) e della semola di grano duro (-3.800 tonnellate, pari a -16,7%). L’export di riso aumenta di 14.600 tonnellate nelle quantità (+12,7%) e di 10,1 milioni di euro nei valori (+6,8%), considerando nel complesso risone, riso semigreggio, lavorato e rotture.

I movimenti valutari relativi all’import/export del settore hanno comportato nei primi due mesi del 2024 un esborso di valuta pari a 1.495,9 milioni di Euro (1.733,6 nel 2023) ed introiti per 1.008,4 milioni di Euro (970,6 nel 2023). Pertanto il saldo valutario netto è pari a -487,5 milioni di Euro, contro -763,0 milioni di Euro nel 2023.

N.B.: I suddetti dati, basati sull’anno solare, sono stati elaborati ai fini della bilancia commerciale del settore cerealicolo. Per una corretta analisi dei flussi commerciali import/export deve essere considerato il periodo 1 luglio – 30 giugno, corrispondente alla campagna di commercializzazione agricola.

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