Export agroalimentare Ue ad aprile +2,9% sull’anno
Il valore delle esportazioni agroalimentari dell’Ue in aprile è stato di 12,6 miliardi di euro, il 12,5% in più rispetto allo stesso mese del 2018. Lo mette in evidenza il rapporto mensile della Commissione europea sul commercio agroalimentare.
Le spedizioni di derrate e alimenti europei hanno raggiunto i 141,1 miliardi di euro sull’anno (+2,9% rispetto al periodo aprile 2017-aprile 2018) e le importazioni 118,1 miliardi (+1,9%). Liquori, vino, pasta e paste alimentari sono i prodotti Ue che trainano di più le esportazioni, con i guadagni maggiori per alimenti e bevande europee in destinazioni come Cina, con un aumento annuo di 320 milioni di euro, Giappone, +165 milioni, Canada,+55 milioni, Russia e Usa.
Quanto ai settori produttivi, l’aumento totale dei valori delle esportazioni è stato trainato principalmente dalla carne suina (fino a 156 milioni di euro), dagli alcolici e dai liquori (in aumento di 151 milioni), dal vino e dal vermouth(+137 milioni) (+108 milioni). Al contrario, si è ridotto l’export di barbabietola e zucchero di canna (in calo di 42 milioni di euro), oli vegetali esclusi olio di palma e di oliva (-27 milioni), animali vivi (-23 milioni) e acidi grassi (-19 milioni).
Gli Stati Uniti, insieme a Brasile, Ucraina e Cina, sono invece i principali fornitori dell’Ue. Il surplus commerciale dell’agroalimentare Ue è cresciuto di 1,8 miliardi di euro, superiore dell’8,3% rispetto al 2017-18 e ha raggiunto 23,3 miliardi di euro.
Dal punto di vista dell’import, segnati aumenti del valore delle importazioni di panelli (in aumento di 78 milioni di euro), fave di cacao (+76 milioni), frutta tropicale e altri oli vegetali (entrambi +76 milioni). Mentre è diminuito l’import di frutta, esclusi agrumi e frutta tropicale (in calo di 157 milioni di euro), soia (-73 milioni), olio di palma (-37 milioni) e olio di oliva (-32 milioni).