Politiche agricole

Consiglio  Ue Agricoltura e pesca, 11-12 dicembre 2022

I ministri hanno fatto il punto della situazione del mercato negli Stati membri, in particolare alla luce della guerra della Russia contro l’Ucraina, che sta esercitando pressioni e incertezze senza precedenti sugli agricoltori e sui mercati mondiali. Hanno ribadito l’impatto della guerra su tutti i settori, con i produttori che devono affrontare aumenti significativi dei prezzi dell’energia e del carburante, nonché molte sfide logistiche. I ministri hanno inoltre sottolineato la situazione critica relativa all’accessibilità economica dei fertilizzanti e l’impatto che ciò potrebbe avere sulle prospettive generali per il raccolto del prossimo anno, con molti agricoltori che probabilmente ridurranno il loro uso di fertilizzanti. I ministri hanno inoltre proceduto a uno scambio di opinioni sulla possibilità di utilizzare la riserva agricola per il 2023 e hanno sottolineato l’impatto dei prezzi alimentari elevati sui consumatori.

I ministri hanno proceduto a uno scambio di opinioni sui piani strategici inclusi nella politica agricola comune (PAC), in particolare nel contesto della guerra della Russia in Ucraina e sulle sfide che ciò pone al settore agricolo. I ministri hanno dichiarato la loro rispettiva disponibilità ad attuare i piani nazionali nel gennaio 2023, con il primo anno che probabilmente sarà particolarmente impegnativo, soprattutto in termini di creazione di sistemi di controllo e garanzia di una corretta attuazione.

A gennaio si inizierà ad attuare la nuova politica agricola comune. L’invasione russa in Ucraina ha avuto un effetto dirompente sui nostri agricoltori nell’UE. Sono lieto che abbiamo avuto una discussione sincera sullo stato dei lavori e sull’eventuale necessità di adeguare i piani strategici per riflettere una nuova realtà.

I ministri hanno discusso pubblicamente della valutazione dell’attuale legislazione sul benessere degli animali e hanno sottolineato la necessità di rivedere quanto prima l’attuale legislazione, per proteggere il benessere degli animali e adottare un approccio armonizzato a livello dell’UE. I ministri hanno inoltre espresso le loro priorità principali per quanto riguarda la revisione della legislazione e hanno sottolineato che questa proposta riveduta garantirebbe anche una concorrenza più equa per gli agricoltori e altri operatori del settore alimentare negli Stati membri.

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