Politiche agricole

Allevatori irlandesi chiedono un piano Ue in caso di Hard Brexit


Sospendere le importazioni di carni bovine dai paesi terzi dove sono consentiti metodi di allevamento vietati nella Ue. Mettere a punto un piano straordinario con l’erogazione di aiuti a sostegno dei redditi degli allevatori e l’attivazione di misure di gestione del mercato per fermare la caduta dei prezzi. Sono alcune delle richieste degli allevatori Irlandesi alla Ue nel caso di una Hard Brexit.

Il settore irlandese delle carni bovine è molto grande ma dipendente fortemente dalle esportazioni. Cinque su sei tonnellate di carni bovine prodotte vengono esportate e quasi il 50% di queste esportazioni sono nel Regno Unito. L’incertezza sul ritiro del Regno Unito sta esercitando una pressione al ribasso sui prezzi, aggravando ulteriormente la situazione dei produttori di carne bovina in Irlanda.
A causa del calo dei prezzi, con una diminuzione dei margini stimata tra l’11 e il 19% nell’ultimo anno, le autorità irlandesi hanno calcolato che gli allevatori di bovini hanno perso poco più di 100 milioni di euroda settembre 2018 a marzo 2019.
La Commissione europea sarebbe pronta a varare un piano di aiuti straordinari per i produttori irlandesi di carni bovine, che hanno visto crollare i prezzi a causa della Brexit. Lo confermano fonti dell’Esecutivo comunitario dopo alcune dichiarazioni in questo senso rilasciate tempo fa alla stampa nazionale irlandese dal commissario all’agricoltura Phil Hogan. I dettagli sono ancora in via di definizione, ma a quanto si apprende il pacchetto sarà da 100 milioni di euro, 50 milioni dal bilancio Ue e altrettanti dal bilancio nazionale di Dublino.

 

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