Politiche agricole

Consiglio “Agricoltura e pesca”, 25 aprile 2023

A seguito di uno scambio di opinioni, il Consiglio ha approvato le conclusioni sulle opportunità offerte dalla bioeconomia alla luce delle sfide attuali, con particolare attenzione alle zone rurali. I ministri hanno evidenziato il ruolo chiave che la bioeconomia potrebbe svolgere nel raggiungimento degli obiettivi ambientali e climatici nell’ambito del Green Deal europeo, rendendo nel contempo l’UE più competitiva, aiutandola a superare la dipendenza dai combustibili fossili e rafforzando la sicurezza alimentare sulla scia della Russia guerra di aggressione contro l’Ucraina. Hanno inoltre sottolineato l’importanza di promuovere la ricerca e l’innovazione e migliorare l’allineamento tra i progressi scientifici e la politica industriale. Le conclusioni forniranno orientamenti politici per la Commissione europea e gli Stati membri sullo sviluppo del potenziale della bioeconomia in Europa.

La bioeconomia ha un chiaro potenziale per affrontare le sfide che l’UE deve affrontare oggi, tra cui il cambiamento climatico, la dipendenza dai combustibili fossili e la sicurezza alimentare. La promozione della bioeconomia nelle zone rurali è una priorità per la Svezia, in particolare date le opportunità che offre per la creazione di posti di lavoro e per incoraggiare la rigenerazione rurale.

Sulla base delle informazioni fornite dalla Commissione, il Consiglio ha tenuto un dibattito orientativo sugli aspetti agricoli e forestali della proposta di regolamento sulla certificazione degli assorbimenti di carbonio. I ministri hanno accolto con favore la proposta di regolamento e hanno sottolineato sia il potenziale contributo agli obiettivi climatici dell’UE sia l’opportunità di aumentare i redditi degli agricoltori e dei gestori forestali. Nel corso della discussione sono emersi alcuni elementi, tra cui la necessità di:

  • stabilire un metodo affidabile per misurare la qualità e la quantità delle rimozioni di carbonio, basato su dati scientifici
  • garantire la coerenza con la politica agricola comune e la relativa legislazione ambientale, garantendo al tempo stesso la sicurezza alimentare
  • fornire incentivi sufficienti per agricoltori, gestori forestali e proprietari terrieri, compresi quelli che già praticano la rimozione del carbonio
  • evitare oneri amministrativi e finanziari eccessivi (soprattutto per le piccole aziende agricole) e garantire che le misure siano volontarie
  • tener conto delle specificità regionali e nazionali

Sulla base delle informazioni della Commissione, i ministri hanno proceduto a uno scambio di opinioni sullo stato di avanzamento dei piani strategici degli Stati membri nell’ambito della politica agricola comune (PAC) per il periodo 2023-2027. La discussione si è incentrata sulle lezioni apprese dall’introduzione dei piani strategici negli Stati membri e su cosa si dovrebbe fare per facilitare e migliorare ulteriormente l’attuazione dei piani strategici a breve e lungo termine. I ministri hanno evidenziato una serie di elementi, tra cui la necessità di una comunicazione chiara con gli agricoltori sulle norme aggiornate e un approccio flessibile a eventuali modifiche ai piani.

Il ministro ucraino delle politiche agrarie e dell’alimentazione, Mykola Solskyi, ha parlato al Consiglio in videoconferenza e ha espresso la gratitudine degli agricoltori ucraini e del popolo ucraino per il sostegno dell’UE. Ha sottolineato che le importazioni dall’Ucraina sono reciprocamente vantaggiose sia per l’Ucraina che per l’UE e ha avvertito che la Russia sta approfittando della situazione attuale per fare pressione sull’Ucraina.

A seguito di questo scambio, la discussione del Consiglio si è incentrata sulle questioni che incidono sui mercati interni dell’UE, anche per i paesi confinanti con l’Ucraina, e sulla necessità di un’analisi approfondita dell’impatto delle importazioni dall’Ucraina attraverso le rotte di solidarietà. I ministri hanno espresso il loro costante sostegno all’Ucraina, il loro impegno a trovare soluzioni che non compromettano la solidarietà dell’UE nei confronti dell’Ucraina e la necessità di un approccio coordinato a livello dell’UE. Hanno inoltre sottolineato la loro solidarietà con i paesi confinanti con l’Ucraina e hanno inviato un chiaro messaggio di unità contro l’aggressione della Russia, in particolare per quanto riguarda le misure commerciali autonome e la salvaguardia del mercato unico.

Nel corso della giornata, nell’ambito di altri affari, i ministri hanno ricevuto informazioni su agenti di controllo biologico, regolamento sull’uso sostenibile dei pesticidi, PFAS nei prodotti alimentari, importazioni dall’Ucraina, questioni nel settore lattiero-caseario e direttiva sul miele.

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