Ambiente

“Being Organic in Eu”: il 35% della produzione agricola internazionale è legato al lavoro degli insetti impollinatori 

’80% delle 1.400 specie di piante che nel mondo producono cibo necessita dell’impollinazione. Api, vespe, farfalle, falene e coleotteri garantiscono, con il loro prezioso lavoro, la fecondazione dei fiori da cui dipende il 35% della produzione agricola internazionale.

In occasione della Giornata mondiale dedicata alle api, “Being Organic in Eu” – il progetto di promozione cofinanziato dall’Unione Europea che punta a favorire un sistema agroalimentare etico, salutare, resiliente dal punto di vista climatico ed ecologico valorizzando le caratteristiche dell’agricoltura biologica – sottolinea il ruolo fondamentale degli insetti impollinatori nella tutela degli ecosistemi. 

A livello globale, è stato rilevato che più del 40% delle specie di impollinatori rischiano di scomparire. La diffusione di pesticidi, la progressiva distruzione degli habitat naturali e il cambiamento climatico stanno mettendo a rischio queste preziose sentinelle della biodiversità, che necessitano invece di ecosistemi diversificati e soprattutto liberi da veleni.

L’agricoltura biologica, che non utilizza sostanze chimiche di sintesi, rappresenta quindi un’importante risorsa per la tutela degli insetti impollinatori.

“Un terzo del cibo che portiamo in tavola dipende dall’impollinazione. Se sparissero gli insetti che svolgono instancabilmente questa importante attività, le conseguenze sulla produzione alimentare mondiale sarebbero davvero devastanti. Ecco perché è di vitale importanza tutelare le api e gli altri insetti impollinatori, che stanno diminuendo rapidamente e molte specie sono a rischio estinzione. Il progetto Being Organic in Eu nasce per diffondere i principi dell’agricoltura biologica che, usando solo tecniche di coltivazione sostenibili, come la piantumazione di siepi e alberi e la rotazione delle colture, e fertilizzanti naturali contribuisce a tutelare le api e di conseguenza gli ecosistemi e la biodiversità indispensabili per la salute delle persone e del Pianeta”, ha commentato Paolo Carnemolla,Segretario Generale di FederBio.

Il progetto BEING ORGANIC in EU è una campagna di promozione proposta da FederBio in collaborazione con Naturland cofinanziata dall’Unione Europea ai sensi del regolamento UE n.1144/2014 e prevede un insieme articolato di azioni con l’obiettivo di migliorare la conoscenza, il prestigio e il consumo dei prodotti ortofrutticoli biologici verso i due paesi target: Italia e Germania.  “BEING ORGANIC in EU” mira a contribuire ad un sistema agroalimentare sostenibile a sostegno del “Green Deal Europeo” e delle strategie “Farm to Fork” e “Biodiversità 2030” per favorire un sistema alimentare etico, salutare, resiliente dal punto di vista climatico ed ecologico e a mettere in risalto le caratteristiche virtuose dell’agricoltura biologica europea, sia in termini di qualità del prodotto sia di sostenibilità, dalla produzione primaria fino al consumatore. Per queste ragioni le iniziative messe in campo dal progetto sono del tutto in linea con gli obiettivi dell’“European Green Deal” e le sue strategie e funzionali alla realizzazione dal “Piano d’azione europeo per lo sviluppo dell’agricoltura biologica”.

Condividi