Fiere e Rassegne

B2Cheese si conferma un punto di riferimento per gli operatori della filiera lattiero-casearia italiana in aumento gli arrivi dall’estero (oltre 40 paesi)

La seconda edizione di B2Cheese chiude i battenti registrando una buona risposta da parte di operatori e buyer: 2.600 gli ingressi registrati nelle giornate di giovedì 29 e venerdì 30 settembre alla Fiera di Bergamo, con un incremento del 4% rispetto alla prima edizione nel 2019. Grandi operatori e buyer giunti a Bergamo da tutta Italia e da oltre 40 paesi stranieri, tra cui Giappone e Stati Uniti. Il salone nazionale del formaggio organizzato da Promoberg dedicato esclusivamente agli operatori della filiera lattiero-casearia, ha ben rappresentato le esigenze degli operatori della filiera lattiero-caseario che, è bene ricordarlo, è il primo per fatturato complessivo (17 miliardi) dell’industria alimentare italiana. Visto l’ottimo andamento e i commenti registrati durante la manifestazione, ora si punta alla qualifica di ‘internazionale’ già a partire dalla prossima edizione in programma nel 2024 (le date saranno decise a breve).

La seconda edizione di B2Cheese ha confermato la bontà del progetto – sottolinea Luciano Patelli, presidente di Promoberg, società che gestisce il polo fieristico di via Lunga -. Il nostro salone ha rappresentato infatti nel migliore dei modi le esigenze della filiera lattiero casearia, la più importante dell’industria alimentare del nostro paese. Dopo l’ottima adesione da parte delle imprese (oltre un centinaio, tutte di alto profilo) e delle istituzioni, è arrivato anche quella da parte di operatori, distributori e buyer, giunti da tutta Italia e (in aumento rispetto alla prima edizione), da oltre 40 nazioni straniere. B2Cheese ha consentito di creare e sviluppare nuovi business, ancora più importanti davanti alle sfide globalizzate e al contesto economico attuale molto complicato a causa della guerra in Ucraina.  Ringrazio tutte le realtà che a vario titolo hanno contribuito alla buona riuscita della manifestazione. Forti del buon risultato ottenuto, da domani saremo già all’opera per far crescere ulteriormente B2Cheese anche su scala internazionale”.

“La seconda edizione è stata un banco di prova molto importante che B2Cheese ha superato alla grande – sottolinea Francesco Maroni, presidente progetto FORME e associazione Cheese Valleys – Le Tre Signorie -. Piace molto il format ‘verticale’, che riunisce allo stesso tavolo in sole due giornate tutti i protagonisti chiamati in causa: istituzioni, associazioni, consorzi, produttori, distributori, sino al negozio specializzato di quartiere. Le realtà presenti, di altissimo profilo e ben rappresentative della filiera, hanno lavorato tutte molto bene. Grande risposta anche da parte di operatori, distributori e buyer, compresa tutta la grande distribuzione organizzata (Gdo). Ottima risposta e tanti apprezzamenti anche per la nutrita parte convegnistica, che ha consentito di affrontare i temi più ‘caldi’ del settore. I tanti arrivi dall’estero confermano che siamo sulla strada giusta per diventare già dalla prossima edizione nel 2024 un evento di livello internazionale. Importante il contributo delle istituzioni, dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionali a Italian Trade Agency Ice; dalla Regione Lombardia alla Provincia di Bergamo; le associazioni del territorio di Bergamo, gli sponsor. Ice (l’agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane) ha portato a Bergamo una quarantina di buyer da tutto il mondo. Come ha sottolineato Roberto Luongo (direttore generale di Ice), B2Cheese ha tutte le carte in regola per diventare un appuntamento di riferimento anche a livello europeo: una ‘casa della filiera lattiero-casearia italiana’ da promuovere nel mondo”.

”Al termine di due giornate molto intense, sia tra gli stand sia al centro congressi (con numerosi convegni e workshop dedicati alle tematiche più attuali e importanti del settore) – osserva Alberto Gottardi, Ceo PG&W e vicepresidente progetto Forme -, è emersa chiaramente la necessità di rafforzare le sinergie e ampliare a 360 gradi le collaborazioni tra tutti gli attori della filiera lattiero-casearia: B23Cheese ha dimostrato con i fatti di riuscire a soddisfare tali esigenze e obiettivi, di essere un punto di riferimento d’eccellenza per tutta la filiera lattiero-casearia. Prima con il progetto Forme e poi con B2Cheese, Bergamo ha iniziato da diversi anni un percorso a sostegno della filiera lattiero-casearia che ha consentito di tagliare dei traguardi davvero molto importanti e significativi Grazie alle Cheese Valleys Orobiche, nel 2019 Bergamo ha ottenuto il riconoscimento di ‘Città Creativa Unesco per la Gastronomia’; nel 2021, insieme alle Città Creative per la Gastronomia di Parma e Alba, Bergamo ha fondato il Distretto della Gastronomia Italiana. B2Cheese vuole capitalizzare tale importante patrimonio, sviluppando tutte le sinergie necessarie”.

Molto seguiti tutti gli appuntamenti congressuali. Citiamo in particolare il forum dedicato alla distribuzione, tra produzione e mercato, in nome della qualità, promosso da B2Cheese e Formaggi & Consumi; il convegno sulla proposta europea di revisione delle Indicazioni Geografiche (Dop e Igp): benefici e rischi di una partita strategica che vale 16 miliardi solo per l’Italia, promosso da Regione Lombardia, con la partecipazione tra gli altri di Fabio Rolfi, assessore all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi Verdi Regione Lombardia, e il convegno promosso da Ats Bergamo sulle produzioni lattiero-casearie in alpeggio: il ruolo del veterinario a tutela della sicurezza alimentare e a valorizzazione delle produzioni tradizionali e D.o.p, con la partecipazione tra gli altri di Massimo Giupponi, direttore Generale ATS di Bergamo; Antonio Sorice, direttore del Dipartimento Veterinario e Sicurezza degli Alimenti di Origine Animale ATS di Bergamo; Stefano Scioscia, dirigente Veterinario ATS di Bergamo; Marco Cecchetto, dirigente Veterinario ATS di Bergamo.

“La proposta europea ci interessa molto direttamente – ha spiegato Fabio Rolfi, assessore all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi Verdi di Regione Lombardia – perché la storia dell’agricoltura Lombarda è strettamente legata alle Indicazioni Geografiche (Dop e Igp). Siamo la prima nazione in Europa per numero di Indicazioni geografiche, siamo la quarta regione italiana per numero di prodotti tutelati e tra le più importanti per il quantitativo di produzione, tra cui moltissimi formaggi. Una storia agricola di successo che deve continuare ad essere valorizzata, sostenuta e al centro delle politiche agricole anche nei prossimi anni, contraddistinti dalla transizione ecologica anche in agricoltura. B2Cheese, patria dei formaggi italiana, ha favorito il necessario confronto anche su tali importanti temi”.

“Abbiamo sposato sin dalla prima edizione il progetto B2Cheese, manifestazione che ci consente di mettere in evidenza come l’Ats non si occupi soltanto di servizi sanitari – ha sottolineato Massimo Giupponi, direttore Generale ATS di Bergamo -. Tutela della salute significa occuparsi anche di tutta la filiera agroalimentare. In tal senso il Dipartimento Veterinario e Sicurezza degli Alimenti di Origine Animale esercita un controllo rigoroso. B2Cheese è stata l’occasione migliore per incontrare tutti i veterinari della nostra provincia, per sottolineare come anche questo comparto sia oggetto della massima attenzione di Ats Bergamo”.

B2Cheese ha ottenuto i patrocini istituzionali di Be It, Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Italian Trade Agency Ice, Regione Lombardia, Provincia di Bergamo, Bergamo cheese valley e quelli delle associazioni del territorio di Bergamo: Ascom, Aspan, Coldiretti, Confagricoltura, Confartigianato, Confcooperative, Confimi Apindustria e Confindustria.

La manifestazione ha inoltre il sostegno del Consorzio Grana Padano (main sponsor), CHR Hansen  e Sacco System (sponsor), Cibus, PwC Italia, Onaf, Ascovilo, Istituto superiore San Pellegrino, Accademia italiana del latte, Dox-a, Discover Bergamo (sponsor tecnici). Infine, Formaggi & Consumi e Italia a Tavola (Media partner).

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