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Apicoltura: dopo il sit-in romano organizzato da Miele in Cooperativa, nuova speranza per la tutela del prodotto italiano

Mille tute gialle si sono strette intorno ai colori azzurri di Miele in Cooperativa, l’Associazione nazionale di apicoltura, in piazza Santi Apostoli, di Roma.
Non per protestare. Non per manifestare rabbia, ma per condividere l’enorme preoccupazione che vivono le aziende apistiche, ormai letteralmente soffocate da un mare di miele proveniente da paesi terzi a prezzi stracciati, insostenibili per i produttori italiani ed europei.

“Il miele che invade l’Europa ad un valore inferiore ad un quarto del costo di produzione in Italia viene prodotto in un regime di regole che non ha i livelli di rigidità che contraddistinguono le produzioni nazionali e comunitarie. Temi come come la sicurezza alimentare, la sostenibilità ambientale e l’etica sociale, definiscono la qualità e la sicurezza delle nostre produzioni. Queste regole hanno un costo di produzione che i nostri concorrenti extra UE non devono sostenere e che, probabilmente, non vogliono sostenere. Noi vorremmo che l’UE applicasse il principio di reciprocità, cioè regole uguali per tutti. Nell’attesa che questo accada, è necessario attivare le norme di protezione commerciale, ossia le norme antidumping” ha dichiarato Riccardo Terriaca, segretario generale di Miele in Cooperativa, anima organizzatrice dell’evento.

Al sit-in dello scorso 20 marzo, hanno partecipato diversi rappresentanti istituzionali, tra i quali: l’on.Mirco Carloni, il Presidente della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati, l’on.Luigi D’Eramo, Sottosegretario di Stato del Masaf con delega all’apicoltura, l’on.Attilio Pierro, componente della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati, oltre a diversi esponenti parlamentari del PD e del Movimento 5 stelle. Tutti hanno espresso solidarietà agli apicoltori, rendendosi disponibili ad un percorso comune per affrontare e tentare di risolvere i temi sollevati dagli apicoltori di Miele in Cooperativa.

A metà mattinata è intervenuta anche l’on.Deborah Bergamini, che ha annunciato l’istituzione di un sottodipartimento apistico nel partito di Forza Italia, che sarà il contenitore ove il partito discuterà le problematiche apistiche.
Le conclusioni sono state affidate al Presidente di Miele in Cooperativa, Riccardo Babini che ha sottolineato che “il comparto apistico italiano oggi gode di una importante, probabilmente mai avuta prima, attenzione da parte delle istituzioni governative. In particolare è giusto ricordare il ruolo coraggioso che sta svolgendo il sottosegretario D’Eramo, non solo per difendere le produzioni di qualità, come nel caso della costruzione della nuova direttiva comunitaria sul Miele, ma anche e soprattutto per aver fortemente voluto l’istituzione del Tavolo di Filiera, al quale sono state chiamate a partecipare tutte le associazioni di rappresentanza. Ma non si può non ricordare l’impegno dell’on.Mirco Carloni nel portare avanti in Commissione Agricoltura le proposte di modifica e aggiornamento della Legge Quadro in Apicoltura. Il nostro dovere, in questo quadro di riferimento, è di offrire un sostegno costruttivo alle attività istituzionali. In piazza, dunque, abbiamo inaugurato una nuova stagione di sfide organizzative, dove presenza, sostegno e proposta caratterizzeranno la nostra azione”.

Diversi gli interventi che si sono succeduti da parte dei vari dirigenti di Miele in Cooperativa, scesi in piazza in rappresentanza delle oltre trenta associazioni presenti in dodici regioni italiane, ma soprattutto tante le discussioni che si sono sviluppate tra gli apicoltori.
Dunque quale la sintesi?
Semplicemente che gli apicoltori rivendicano il loro ruolo insostituibile, al fianco delle api, per custodire i territori, preservandoli dall’abbandono e dall’incuria, per valorizzare le produzioni agricole e la biodiversità naturale. Un ruolo che deve essere considerato “bene comune”, che non vuole vivere di sussidi o di sola assistenza. Gli apicoltori sognano un’alleanza stretta con i consumatori, che con le loro scelte possono determinare il futuro del mondo apisticoLa scelta di acquisto di un vasetto di miele prodotto da apicoltori, legati a doppio filo ai propri territori, può rappresentare il miglior gesto d’amore verso l’ambiente.

Ora c’è una speranza in più, nel cuore degli apicoltori: la consapevolezza che, insieme, si può affrontare qualsiasi sfida, in quanto nulla è precluso quando si uniscono le passioni, le competenze e la forza delle apicoltrici e degli apicoltori che, da sempre, hanno dimostrato di saper offrire il meglio di loro stessi, proprio nei momenti di massima difficoltà.

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