EconomiaFiliereNEWSZootecnia

 41 milioni per latte sardo in Cina

Il gruppo Alimenta e Invitalia hanno siglato un contratto di sviluppo da 41 milioni di euro, di cui 12,2 concessi dall’Agenzia per lo sviluppo e 2,1 dalla Regione Sardegna,per produrre latte in polvere per bambini destinato al mercato cinese. Alimenta è controllata al 60% da una società di Hong Kong e per il restante 40% dal gruppo sardo Cualbu, attivo nel settore immobiliare. Nel comune di Borore (Nuoro) sarà realizzato un nuovo stabilimento per produrre latte in polvere. Entro il 2022 verranno prodotte 10.400 tonnellate di latte in polvere infant formula a base di latte ovino, caprino e vaccino e 3.400 tonnellate di formulati base. I prodotti partiranno dall’isola già confezionati in barattoli e approderanno tutti nella Repubblica popolare.
Il nuovo sito sarà tecnologicamente all’avanguardia: oltre la metà degli investimenti rientrano nelle innovazioni del piano nazionale Industria 4.0. Verrà quindi completamente sostituita l’attuale sede produttiva, ormai non più compatibile con i programmi di crescita dell’azienda e con il livello qualitativo dei prodotti. Il piano di sviluppo porterà alla creazione di 29 nuovi posti di lavoro, che a regime diventeranno 80. Ci saranno inoltre ricadute positive sull’intera filiera e sull’indotto, costituito dagli allevatori sardi e dai produttori locali attivi nel settore della trasformazione lattiero-casearia, da cui Alimenta acquista il siero.
In Cina si registra una crescente domanda di latte in polvere per l’infanzia: dalle 123.000 tonnellate del 2014 si è passati alle 303.000 del 2017. Le stime per il 2018 evidenziano un ulteriore incremento delle importazioni, con oltre 330.000 tonnellate (+9% sul 2017), per un valore di oltre 4 miliardi di dollari. E il trend non sembra arrestarsi: secondo le previsioni il mercato cinese del latte in polvere varrà 5 miliardi di dollari nel 2023, con una crescita di circa il 25% rispetto al 2018.

 

 

 

 

 

 

 

Condividi