Filiere

Riso – Evoluzione di mercato e sue prospettive

Nel 2022 la superficie investita a riso si è attestata a 218.421 ettari, con una diminuzione di 8.617 ettari (-3,8%) rispetto al 2021.

La riduzione della superficie del riso lungo A è stata controbilanciata dall’aumento del comparto dei risi tondi e lunghi B, ma un andamento agronomico condizionato dalla più importante siccità degli ultimi 70 anni ha determinato una riduzione della produzione che si è attestata a 1.269.218 tonnellate, con una diminuzione del 15,2% rispetto alla produzione del 2021 (1.496.545 t).

La resa agronomica generale del 2022 – pari a 5,81 t/ha è stata inferiore alla resa agronomica del 2021 (6,59 t/ha) e la disponibilità vendibile di riso lavorato, pari a 746.784 tonnellate, è risultata in diminuzione del 19% rispetto al livello della campagna precedente (925.818 t) per effetto anche di un peggior rendimento alla trasformazione (0,609 contro 0,637).

I produttori hanno trasferito all’industria di trasformazione e ai commercianti un quantitativo di 1.167.495 tonnellate di risone, corrispondente al 90% della disponibilità vendibile; rispetto alla precedente campagna i trasferimenti sono risultati inferiori di 273.136 tonnellate (-19%).

I trasferimenti mensili della campagna 2022/2023 sono risultati inferiori a quelli della campagna precedente fino al mese di aprile per poi posizionarsi su livelli superiori fino alla fine della campagna.

I trasferimenti finali della campagna sono risultati inferiori a quelli rilevati nelle due campagne precedenti a causa della minore disponibilità di prodotto. La percentuale di collocamento della produzione si è attestata ad un livello inferiore (90%) rispetto a quella registrata nelle due campagne precedenti.

Anche la percentuale di collocamento della produzione del riso tondo si è attestata ad un livello inferiore (86%) rispetto a quella raggiunta nelle due campagne precedenti.

Per quanto concerne i Lunghi B, i trasferimenti sono risultati poco inferiori a quelli registrati nella campagna precedente, ma superiori a quelli della campagna 2020/2021; in ogni caso, il collocamento finale si è attestato al 93%, un valore inferiore a quello delle due campagne precedenti.

Relativamente ai risi da parboiled, la minore disponibilità di prodotto ha determinato minori trasferimenti rispetto a quelli delle due campagne precedenti con una percentuale di collocamento del 92%, inferiore al 98% della campagna 2021/22 e al 97% della campagna 2020/21.

Nell’ambito delle varietà da mercato interno, i trasferimenti del gruppo Carnaroli sono risultati inferiori rispetto ai livelli rilevati nelle due campagne precedenti, in considerazione della minor disponibilità. Il collocamento finale si è attestato all’87%, inferiore a quello della campagna precedente (91%), e a quello registrato nella campagna 2020/2021 (94%).

Stesso discorso per i trasferimenti del gruppo Arborio che si sono mantenuti più bassi rispetto al livello raggiunto nelle precedenti campagne; il collocamento finale, però, ha riguardato il 91% della disponibilità, livello già raggiunto nella campagna precedente ma inferiore a quello della campagna 2020/2021.

Le scorte di fine campagna presso i produttori sono risultate pari a 125.457 tonnellate di risone, corrispondenti al 10% della disponibilità vendibile, con un aumento di 59.673 tonnellate (+91%) rispetto alla campagna precedente.

Il 43% delle scorte è rappresentato da varietà di Tondo, mentre le varietà di tipo medio- Lungo A e Lungo B rappresentano, rispettivamente, il 36% e il 21%.

Condividi