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Visoni abbattuti in Danimarca per il Covid 19

Mercoledì in Danimarca il primo ministro Mette Frederiksen ha annunciato che tutti i visoni di allevamento del paese, che sono milioni, saranno uccisi per il timore che una mutazione nel nuovo coronavirus Covid-19 nei visoni renda meno efficaci i futuri vaccini contro il virus negli umani.

Le autorità danesi hanno affermato che una variante del virus rilevata in 12 persone, che vivono nelle regioni settentrionali del Paes  e avevano recentemente contratto l’infezione da visoni  e che era così preoccupante da sollevare dubbi su quanto avrebbe funzionato bene in tutto il mondo un potenziale vaccino. il ministro della Salute Magnus Heunicke ha detto che metà dei 783 casi di COVID-19 nelle persone nel nord della Danimarca è legata ai visoni. Nelle scorse settimane sono già stati uccisi gli animali di 400 allevamenti dove c’erano casi di infezione da coronavirus, o che erano molto vicini ad altri allevamenti dove ce n’erano. La Danimarca è il secondo più grande esportatore di pelliccia di visone del mondo dopo la Cina, e nei suoi 1.139 allevamenti allevamenti  vivono tra i 15 e i 17 milioni di animali.  Dalla Danimarca ogni anno vengono prodotti circa 17 milioni pellicce di visone. Da sola la Kopenhagen Fur provvede a soddisfare il 40% della richiesta mondiale.

 L’associazione animalista Lav (Lega antivivisezione) lancia un appello al governo italiano perché chiuda tutti gli allevamernti di animali da pelliccia in Italia sottolineando che  in Italia sono state violate le norme di biosicurezza in due allevamenti in Lombardia dove risultano animali ammassati e feriti, operatori senza mascherini e protezioni. Nel nostro Paese, tra Lombardia, Emilia Romagna e Veneto si allevano oltre 200.000 visoni ogni anno nelle 20 strutture attive.

 

 

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