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Vino Nizza iscritto nel registro delle Dop Ue

Il Nizza, rosso prodotto da uve Barbera in 18 comuni della provincia di Asti, è stato iscritto nel registro dei vini a denominazione di origine protetta (Dop) dell’Ue. La decisione della Commissione europea è stata pubblicata dalla Gazzetta ufficiale Ue, dopo un iter piuttosto lungo visto che la domanda era stata presentata nel 2014 e l’Esecutivo Ue che ha ritenuto necessarie informazioni supplementari prima di prendere la decisione.
Il Nizza va ad aggiungersi ai 523 vini Dop e Igp italiani registrati nel database dei prodotti a indicazione geografica dell’Unione europea.
La denominazione Nizza è nata dal distaccamento della sottozona Barbera d’Asti superiore Nizza e dalla Docg Barbera d’Asti. I primi vini Nizza Docg sono stati immessi sul mercato a partire dal mese di luglio del2016
La zona di produzione è limitata ai comuni   di Nizza Monferrato, Agliano, Belveglio, Calamandrana, Castel Boglione, Castelnuovo Belbo, Castelnuovo Calcea, Castel Rocchero, Cortiglione, Incisa Scapaccino, Mombaruzzo, Mombercelli, Vaglio Serra, Vinchio, Bruno, Rocchetta Palafea, Moasca, San Marzano Olivero, nella provincia di Asti. Si tratta di un sistema collinare poco elevato, compreso per lo più tra i 150 e i 400 metri di altitudine, caratterizzato da clima temperato o temperato-caldo, poco ventoso e con una piovosità annuale media intorno ai 700 millimetri.
I vigneti occupano normalmente i versanti meglio esposti (quadranti da sud-est a ovest) con esclusione dei fondovalle. L’area di produzione si pone al centro del cosiddetto bacino terziario del Piemonte, il sistema collinare originato dal sollevamento del fondo marino in epoca terziaria. I suoli sono prevalentemente calcarei, di media profondità e poggianti su matrici rocciose calcareo-arenaceo-marnose.
Con una superficie iscritta di 330 ettari e circa 200 ettari rivendicati, la denominazione ha un potenziale di un milione di bottiglie con un disciplinare, che limita le rese a 70 quintali d’uva per ettaro e impone un invecchiamento minimo in botti di legno tra i 18 e i 30 mesi.

 

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