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Vino in giacenza diventi alcol per igienizzare

Con gli acquisti di alcol denaturato praticamente triplicati (186%) nell’ultimo mese di emergenza, anche il vino potrebbe andare in trincea nella lotta al coronavirus con le eccedenze della produzione a disposizione dell’Italia per essere distillate per ottenere alcol. E’ quanto emerge tra le proposte presentate dal Presidente della Coldiretti Ettore Prandini, l’Alleanza cooperative agroalimentare e AssoDistil. Questa operazione consentirebbe di immettere sul mercato 22 milioni di litri di alcol per le strutture sanitarie e per tutta la collettività, limitando anche l’attuale ricorso alle importazioni rese ancora più difficili per i trasporti. 
La Coldiretti ha presentato al Governo il piano salva vigneti con il quale, attraverso la distillazione volontaria, si prevede di togliere dal mercato almeno 3 milioni di ettolitri di vini generici da trasformare in alcol disinfettante per usi sanitari nelle trincee della guerra al virus da nord a sud del Paese. La misura avrebbe inoltre l’importante effetto di favorire l’acquisto di alcol italiano che sugli scaffali è stato il prodotto che ha registrato il maggior incremento di vendite secondo Iri, ma anche di ridurre le eventuali eccedenze produttive.
Come stabilito da regolamento i produttori di vino per questa operazione dovrebbero ottenere un contributo da parte dello Stato, nella logica di evitare conseguenti distorsioni nei mercati e contenere il prezzo di vendita degli igienizzanti ai consumatori finali.
“La volontà del sistema cooperativo è dimostrare tutta la propria solidarietà al settore sanitario e più in generale all’intera collettività”, spiega il presidente di Alleanza cooperative agroalimentari, Giorgio Mercuri, nel precisare che dagli ultimi dati in possesso del ministero, a oggi da nord a sud ci sono giacenze di vino da tavola e a denominazione. La distillazione di solidarietà, per Mercuri, “può rappresentare un’importante opportunità per i produttori e per il Paese”. A spiegare i dettagli della proposta è il presidente di Assodistil, Antonio Emaldi.:”si tratta di dare il via libera ad una distillazione in via temporanea per due mesi, aprile e maggio, di 2 milioni di ettolitri per una produzione di circa 22 milioni di litri di alcol.

 

 

 

 

 

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