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Multe Quote latte in prescrizione, molti non pagheranno

Sono passati troppi anni, e le multe per lo sforamento delle quote latte da parte degli allevatori “devono ritenersi prescritte”.

E’ l’ultimo pronunciamento del Tar del Veneto sul ricorso di un allevatore contro una cartella esattoriale di 89mila euro, un superamento delle quote latte che si riferiva addirittura al 1995. Quella del Tar del Veneto rischia d’essere una pietra tombale, anche se la sentenza non può valere per tutti i ricorrenti, dato che i giudici valuteranno caso per caso. Esprimendosi a favore dell’allevatore che contestava la multa da 89mila euro, il Tar scrive: “deve ritenersi in ogni caso del tutto prescritto il diritto di credito vantato nei confronti del ricorrente”. Ed inoltre che “assume prioritario rilievo la circostanza che sono comunque decorsi più di dieci anni dal presunto invio dell’originaria intimazione di pagamento”.  

Una linea, questa, già seguita dai Tribunale amministrativi di altre regioni del Nord, che probabilmente mette fine ad una battaglia tra mondo dell’agricoltura e istituzioni europee che infiammò le campagne del Veneto nel lontano 1997.

Una decisione, quella del Tar Veneto – riferisce il Corriere del Veneto- che giunge nonostante gli allevatori continuino a ricevere anche in queste settimane dall’Agenzia delle entrate – dopo lo stop del Covid – i pignoramenti e le ipoteche sulle proprietà per le vecchie contestazioni. 

Il regime delle quote latte, che anni di sentenze e ricorsi non hanno mai risolto definitivamente, non esiste più in Europa dal 2015.

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