Mercati

Mercato nazionale avicunicoli febbraio  

Crefis informa che in gennaio i prezzi a peso vivo di polli, galline e tacchini sono diminuiti sia rispetto al mese precedente che nei confronti dello scorso anno. In particolare, per i polli vivi quotati a Milano il calo congiunturale è stato del -17,6%.

Nell’ultimo mese i prezzi medi dei polli vivi allevati a terra sono scesi a 1,300 €/kg sulla piazza di Forlì-Cesena (-19,3% rispetto a dicembre), a 1,310 €/kg a Mila- no (-17,6%) e a 1,290 €/kg sulla piazza di Verona (-19,4%). Negative anche le varia- zioni tendenziali con valori dal -14% al -19%.

Nell’ultimo mese sono diminuite anche le quotazioni delle galline, con valori di 0,520 €/kg sia a Verona che a Forlì- Cesena (-8,8% la variazione congiuntura- le per entrambe le piazze) e di 0,510 €/kg per la borsa merci di Milano (-10,5%). Le variazioni tendenziali sono risultate positive per Forlì-Cesena (+2,0%) e negative per Milano (-5,6%), mentre l’attuale prezzo delle galline scambiate a Verona è risultato il medesimo dello scorso anno.

In gennaio i prezzi dei tacchini sono scesi a 1,990 €/kg a Forlì-Cesena (-9,5% la variazione congiunturale), mentre a Milano e Verona la quotazione è stata la medesima e pari a 1,960 €/kg, con decrementi su base mensile rispettivamente pari al -9,3% e al -10,1%. Negative le variazioni tendenziali: -3,1% a Forlì-Cesena, -1,6% a Milano e -2,5% per Verona.

 Il medesimo andamento in flessione è stato osservato anche per il mercato degli avicoli a peso morto, con decrementi congiunturali per tutti gli animali considerati. Le quotazioni dei polli a busto sono scese a 2,750 €/kg a Milano e a 2,700 €/kg a Verona, con variazioni rispettivamente del -12,7% e del -14,3% rispetto a dicembre.

Nell’ultimo mese, i prezzi dei polli a busto interi sono scesi a 2,750 €/kg a Milano e a 2,700 €/kg a Verona, con variazioni rispettivamente del -12,7% e del – 14,3% in termini congiunturali. Negativo anche l’andamento tendenziale: -10,6% a Milano e -11,8% a Verona.

Nell’ultimo mese i prezzi dei Galli Golden tradizionali sono scesi a 4,950 €/kg a Milano (-4,8% rispetto a dicembre), mentre a Verona il prezzo ha raggiunto i 5,000 €/kg (-3,8%). Rispetto allo scorso anno tali valori sono risultati maggiori del +8,2% a Milano e del +7,5% a Verona.

In calo anche le quotazioni delle galline eviscerate pesanti scambiate a Milano (-3,8% rispetto al mese precedente), ora pari a 2,550 €/kg, mentre a Verona il prezzo è sceso del -5,7%, per un valore di 2,500 €/kg. Le variazioni tendenziali sono risultate del +4,1% a Milano e del +2,0% a Verona.

In diminuzione anche i prezzi dei tacchini eviscerati che, rispetto al mese, hanno fatto segnare un calo del -13,7% sulla piazza di Milano (dato di 3,150 €/kg), mentre a Verona il valore medio mensile è stato fissato a 3,250 €/kg, in flessione del -11,0%. Le variazioni tendenziali sono risultate negative sia per Milano (-5,3%) che per Verona (-3,3%).

Nell’ultimo mese sul mercato del pollame macellato, i prezzi delle parti di pollo e di tacchino hanno subito forti riduzioni rispetto a dicembre. I petti di pollo con forcella sono scesi a 5,950 €/kg sia a Milano (-15,6% ri- spetto al mese precedente) che a Verona (-15,0%). Negative anche le va- riazioni tendenziali.

Ad inizio 2023, anche il mercato dei cunicoli ha fatto segnare un calo congiunturale. I valori di gennaio restano comunque al di sopra di quelli dello stesso periodo dello scorso anno.

Stabile il mercato delle uova, ad eccezione della CUN, per la quale i prezzi delle uova sono ulteriormente cresciuti, sia per le uova intere da gabbia arricchita (+0,5% rispetto a dicembre per tutti i prodotti considerati), sia per le uova provenienti da allevamenti a terra (+0,4% sia per la tipologia “L” che per quella “M”).

Nel periodo gennaio-ottobre 2022 (ultimo dato disponibile), il commercio estero dell’Italia di avicoli vivi e carni avicole ha complessivamente realizzato un saldo finale di -65,6 milioni di euro, dato in peggioramento di oltre 248 milioni di euro in termini tendenziali a causa soprattutto del forte aumento dell’import del comparto (+106,2% in valore). Negativo anche il saldo per il commercio delle uova (-79,2 milioni di euro), anch’esso peggiorato rispetto allo stesso periodo del 2021 (-75,2 milioni di euro).

Condividi