Zootecnia

L’emergenza Covid-19 non ferma l’asta della Chianina, Marchigiana e Romagnola

L’emergenza COVID-19 non ferma l’Asta dei migliori riproduttori della Chianina, Marchigiana e Romagnola, un appuntamento previsto per il mese di aprile perché l’ANABIC (Associazione Nazionale Allevatori di Bovini Italiani da Carne) ha organizzato una versione telematica con video di presentazione degli animali e offerte di acquisto degli allevatori inviabili tramite PEC.

La situazione di emergenza sanitaria in atto impedisce infatti la convocazione di riunioni di persone, ed ha bloccato anche la possibilità di svolgere secondo le consuete modalità una manifestazione che radunava presso il Centro Genetico dell’ANABIC centinaia di persone per l’importante Asta dei vitelli di razza Chianina, Marchigiana e Romagnola, in uscita dalle prove di performance.

L’ANABIC, per garantire comunque lo svolgimento di un evento di grande importanza per la valorizzazione e la diffusione dei migliori esemplari delle razze bovine italiane autoctone, è corsa subito ai ripari ed ha organizzato un’Asta con modalità straordinarie, che non prevede movimentazione di persone e quindi nel rispetto dei provvedimenti sanitari emessi dagli Organi Istituzionali, ma utilizza i supporti informatici e telematici disponibili.

Al fine di favorire una scelta più ponderata possibile da parte degli allevatori interessati è stato messo a punto un nuovo sistema di presentazione degli animali che prevede la pubblicazione, sul sito internet e sulla pagina Facebook dell’ANABIC, dei video di ciascuno dei torelli presentati all’asta, con tutti i dati genealogici ed i risultati del Performance Test.

E’ stata impostata anche una nuova modalità con caratteristiche di semplicità e sicurezza per la presentazione, da parte degli allevatori interessati, delle offerte di acquisto per i vari capi iscritti all’asta, tramite la compilazione di un modulo (scaricabile dal sito ANABIC) con il quale l’allevatore interessato potrà presentare la propria offerta di acquisto a mezzo PEC presso un Notaio in Perugia.

Abbiamo fatto questa scelta di terzietà – spiega il presidente dell’ANABIC Luca Panichi – per garantire a tutti gli allevatori, la massima riservatezza nello svolgimento dell’Asta ed in particolare nella presentazione delle offerte e nella loro valutazione, nonché nella proclamazione dei vincitori, che sarà appunto fatta dal Notaio.

Si tratta di una modalità inedita che implica l’utilizzo di strumenti informatici – sottolinea il direttore dell’ANABIC Stefano Pignani – che stanno diventando fondamentali anche per il settore zootecnico in questo tempo di emergenza (che probabilmente durerà ancora a lungo) e che ci invitano a fare un ulteriore passo verso una zootecnia sempre più smart e innovativa.

 

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