Zootecnia

La nuova relazione dell’EFSA mostra che il bestiame dell’UE è conforme ai regolamenti sui medicinali veterinari

L’ultimo rapporto dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) sulla presenza di residui di medicinali veterinari e di determinate sostanze negli animali vivi e nei prodotti di origine animale dimostra ancora una volta che gli allevatori stanno adottando le misure necessarie per conformarsi ai regolamenti dell’UE sull’uso di medicinali veterinari medicinali. La percentuale di campioni non conformi nel 2021 è stata inferiore rispetto agli anni precedenti.

Nel 2021, tutti gli Stati membri dell’UE, Islanda, Norvegia e Regno Unito, hanno comunicato nell’ambito del monitoraggio dei residui un totale di 621.205 campioni. Il quadro legislativo dell’UE definisce i limiti massimi consentiti negli alimenti e i programmi di monitoraggio per il controllo della presenza di medicinali veterinari negli animali destinati alla produzione di alimenti e nei prodotti di origine animale, nonché i livelli massimi di residui di pesticidi in o su alimenti e mangimi di piante e di origine animale e la presenza di alcuni contaminanti nei prodotti di origine animale. Complessivamente, solo lo 0,24% dei campioni non conformi – quasi nessuno – sui 351.637 campioni presi di mira nel 2021; una tendenza osservata nell’ultimo decennio. Questo sottolinea che la presenza di residui è quasi inesistente e sempre rilevata dall’Autorità Competente che rimuove questi prodotti dal mercato, garantendo la sicurezza alimentare dell’UE.

Questa relazione è una dimostrazione chiara e completa dell’impegno degli allevatori europei per garantire la sicurezza della catena alimentare e la protezione della salute pubblica.

“Si tratta di una tendenza positiva che dimostra che gli allevatori nell’UE si stanno assumendo seriamente le proprie responsabilità per garantire la sicurezza della catena alimentare. Le notizie positive sono più difficili da superare il muro dei media, ma questo dovrebbe essere maggiormente evidenziato, anche dalla decisione dell’UE Questo mi dimostra ulteriormente l’importanza fondamentale di preservare un settore zootecnico europeo ed evitare che politiche europee portino alla riduzione del numero di produttori in Europa”, ha dichiarato Miguel-Angel Higuera, presidente del gruppo di lavoro sulla salute e il benessere degli animali del Copa-Cogeca.

Il Copa e la Cogeca sono la voce unita degli agricoltori e delle cooperative agricole nell’UE. Insieme, assicuriamo che l’agricoltura dell’UE sia sostenibile, innovativa e competitiva, garantendo nel contempo la sicurezza alimentare a 500 milioni di persone in tutta Europa. 

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