Irpef, bene le prime misure del decreto riguardanti l’agricoltura
Confagricoltura esprime un giudizio più che positivo sulle misure varate dal Governo, sostenute in particolare dal ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida e dal viceministro dell’Economia Maurizio Leo, con il primo modulo delle modifiche all’IRPEF contenente le norme che riguardano la tassazione agricola.
Si apprezza particolarmente l’intervento relativo alla riconduzione ai redditi agricoli dei proventi che possono ricavarsi dalla cessione di beni materiali e immateriali derivanti dalla lotta ai cambiamenti climatici e dalla tutela dell’ambiente, come i certificati di crediti di carbonio per la cattura della CO2 attraverso l’utilizzo delle nuove tecniche dell’agricoltura rigenerativa.
Per Confagricoltura è importante il riconoscimento del principio della riconduzione al sistema della tassazione agricola di attività collegate comunque allo svolgimento di cicli biologici di carattere animale o vegetale, che possono concorrere al raggiungimento degli obiettivi della transizione green nell’ottica della sostenibilità ambientale.
Bene anche il principio dell’adeguamento delle norme fiscali del TUIR a quelle dell’art. 2135 c.c. per tutte le forme di esercizio delle attività agricole, attraverso lo svolgimento di un ciclo biologico, anche con sistemi evoluti di coltivazione di vegetali in ambienti chiusi (vertical farming), di colture idroponiche, aeroponiche, etc., entro determinati limiti.
Un modo sicuramente importante, ad avviso di Confagricoltura, per cogliere gli sviluppi delle moderne tecnologie di coltivazione in ambienti controllati in grado di ridurre, tra l’altro, il consumo di acqua e di sottrarre determinate produzioni di carattere vegetale agli effetti negativi dei cambiamenti climatici.
Il decreto legislativo fiscale approvato in via preliminare dal Consiglio dei Ministri è importante perché consente anche di definire modalità di tassazione che tengano conto dello sviluppo negli ultimi anni di tecniche di coltivazione innovative e a tutela dell’ambiente. E’ quanto afferma Coldiretti nell’esprimere apprezzamento per l’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri, in esame preliminare, del decreto legislativo che, in attuazione della legge delega sulla riforma fiscale, opera la complessiva revisione del regime impositivo dei redditi delle persone fisiche (IRPEF) e delle società e degli enti (IRES) e conferma i principi di delega previsti nella legge fiscale per il settore agricolo.
In particolare – sottolinea la Coldiretti – si prevede la determinazione su base catastale dei redditi delle attività agricole dirette alla produzione di vegetali tramite l’utilizzo di immobili oggetto di censimento al catasto dei fabbricati, indipendentemente dalla categoria catastale attribuita e dalla loro destinazione urbanistica, nei limiti di superficie già prevista per la produzione di vegetali.
La norma consente, quindi, di determinare la tassazione su base catastale anche per quelle attività agricole esercitate mediante modalità di coltivazione innovative quali ad esempio le vertical farm.
Il decreto legislativo, in attuazione dei principi di delega, prevede anche la norma che riconduce ai redditi ottenuti dalle attività agricole i redditi derivanti dalle attività di coltivazione e di allevamento che concorrono alla tutela dell’ambiente e alla lotta ai cambiamenti climatici.