Fiere e Rassegne

Grignolino: il nobile ribelle. Manifestazione che ha celebrato l’eleganza e il carattere indomito del vitigno piemontese

Grignolino: il nobile ribelle è il titolo di una tre giorni, dal 15 al 17 marzo a Grazzano Badoglio lo ha celebrato. Manifestazione promossa dall’Associazione Italiana Sommelier (AIS) Piemonte, in sinergia con il Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato, il Consorzio Colline del Monferrato Casalese, l’Associazione Produttori di Grignolino d’Asti Doc e Piemonte Doc Grignolino, e l’Associazione Monferace e il patrocinio del Comune di Grazzano Badoglio. Una manifestazione che ha proposto un’esperienza immersiva nel mondo del Grignolino raccontandone le numerose sfaccettature, i territori e le tecniche di vinificazione e maturazione che lo caratterizzano. Per l’occasione sono stati allestiti anche banchi d’assaggio con 110 produttori  dove, attraverso i sommelier delle  delegazioni di Asti e di Casale Monferrato, si sono potute conoscere tutte le diverse sfumature, i territori, gli stili di vinificazione e affinamento. Un banco d’assaggio particolare era poi sul tema ”ll Grignolino nel tempo”. Un vero e proprio viaggio nel passato, dedicato ad alcune annate storiche che 30 aziende produttrici hanno presentato per comprendere le potenzialità e il carattere evolutivo del vitigno.
E’ stata un’edizione che si farà ricordare per il grande risalto dato ai giovani produttori del territorio, proprio in virtù del carattere innovativo e orientato al futuro che anima e muove tutte le realtà che si fanno ambasciatrici di questo vitigno indomito. Con questo spirito è stato organizzato un interessante masterclass dove sono state coinvolte soprattutto aziende di giovani produttori che negli ultimi anni si sono distinte per un forte impegno in termini di innovazione e ammodernamento, sia in vigneto che in cantina. condotto dal Presidente Regionale AIS Mauro Carosso con la sommelier Eleonora Giroldi.
“Il nostro è un territorio in grande fermento e i giovani produttori che stanno progressivamente prendendo le redini di numerose aziende vinicole rappresentano i veri promotori e ambasciatori di un cambiamento significativo in tal senso. – affermano all’unisono gli organizzatori dell’evento – Teniamo conto che il mondo del vino è in costante evoluzione e le innovazioni tecnologiche che queste aziende stanno implementando stanno offrendo ai produttori nuovi strumenti per produrre vini di sempre più alta qualità in modo più efficiente e preciso. Parallelamente la sostenibilità ambientale sta diventando sempre più importante nella produzione, sia per rispondere alle crescenti preoccupazioni riguardo alla crisi climatica, sia per incontrare le aspettative dei consumatori. Basti pensare che l’adozione di pratiche agricole sostenibili come la coltivazione biologica e l’utilizzo di tecniche di agricoltura di precisione stanno diventando sempre più comuni tra i produttori.”
Il Grignolino, che si fregia della DOC dal 1973, è prodotto con le denominazioni Grignolino, Grignolino d’Asti, Piemonte Grignolino e Monferace  che caratterizzano le zone ed i metodi di produzione, ma che comunque conservano tutti le tipiche caratteristiche. Ultimo titolo è quello di Monferace, un  progetto che nasce nel 2016 da alcuni produttori e che prevede un invecchiamento più lungo rispetto al Grignolino di base. Deve invecchiare almeno 40 mesi di cui 24 in botti di legno ed il resto in bottiglia fino a conclusione. E’ generato con vitigno 100% di uve Grignolino solo cresciute in collina, quindi sopra ai 150 metri sul livello del mare, non sono ammessi vigneti di valle. Ci devono essere 4000 ceppi di vite per ettaro con una resa di 7 tonnellate per ettaro.

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