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Dazi, da Usa nuova lista di prodotti europei

L’ufficio del rappresentante Usa per il commercio ha pubblicato una nuova lista di prodotti che potrebbero essere soggetti a dazi in risposta agli aiuti europei destinati al settore dell’aviazione civile, al gruppo Airbus.La lista contiene prodotti aggiuntivi rispetto al precedente elenco stilato in aprile per lo stesso motivo, per un valore di 4 miliardi di dollari. i beni presi di mira includono carni congelate, diversi prodotti lattiero-caseari, olive, frutta, carne suina, pasta e succhi di frutta.

Il controvalore dei nuovi prodotti interessati ammonta a 4 miliardi di dollari. “Nella lista aggiuntiva – sottolinea il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti – ad aprile l’amministrazione Usa aveva pubblicato una prima lista di prodotti per un controvalore di 21 miliardi di dollari, che comprende alcune eccellenze del Made in Italy agroalimentare, tra cui vini, olio d’oliva, olive e agrumi”. Si tratta di un duro colpo per l’Italia che ha aumentato dell’11 % le esportazioni agroalimentari in Usa nel primo trimestre del 2019 dopo che lo scorso anno nel 2018 si era registrato il record per un valore di 4,2 miliardi (+2%), secondo l’analisi della Coldiretti su dati Istat. Gli Usa, sottolinea la Coldiretti, minacciano di colpire importanti prodotti agricoli e alimentari di interesse nazionale come il vino che, con un valore delle esportazioni di quasi 1,5 miliardi di euro nel 2018, è anche il prodotto agroalimentare italiano più venduto negli States, formaggi come il Parmigiano Reggiano ed il Grana Padano, che vedono nell’America, il secondo mercato di riferimento, dopo la Germania, e valgono 149 milioni di euro di export in Usa nel 2018 con un crescita di oltre il 35% nel primo trimestre di quest’anno. Mentre il valore totale dei formaggi made in Italy negli Usa supera i 270 milioni di euro.

I dazi aggiuntivi potranno essere applicati, dopo la pronuncia, attesa in tempi brevi, dell’Organizzazione mondiale del commercio (WTO) sulla congruità economica della misura rispetto ai danni subiti dagli USA. In altri termini, non è in discussione la legittimità della decisione dell’amministrazione statunitense, ma solo l’ammontare della manovra tariffaria.

La Commissione europea ha dichiarato di essere pronta a replicare ai dazi USA, con contromisure da applicare sui prodotti importati dagli Stati Uniti per un controvalore di 20 miliardi di euro.
“Occorre il massimo impegno per evitare una guerra commerciale che sarebbe fortemente lesiva anche per l’Italia. Gli USA sono il primo mercato extraeuropeo per il comparto agroalimentare, con un valore di oltre 4 miliardi di euro – dichiara il presidente di Confagricoltura -. La via da seguire è quella del dialogo bilaterale”.
In una lettera inviata nei giorni scorsi al presidente della Commissione Juncker e alla commissaria per il Commercio Malmstrom, il presidente di Confagricoltura ha rilevato che “il negoziato tra partner importanti, come sono Unione europea e Stati Uniti, è sempre preferibile per evitare l’insorgere di tensioni commerciali che penalizzerebbero le imprese e le prospettive di crescita economica”.

Giansanti auspica la prosecuzione e il rafforzamento dell’impegno della Commissione, per raggiungere una soluzione definitiva ed equa nel quadro del negoziato bilaterale che le due parti hanno concordato di avviare già nel luglio dello scorso anno, in occasione dell’incontro alla Casa Bianca tra i presidenti degli Stati Uniti e della Commissione europea.

 

 

 

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