Politiche agricole

Consiglio Ue Agricoltura e Pesca

Dal gennaio 2020 i rappresentanti degli Stati membri erano presenti di persona a Bruxelles al Consiglio Agricoltura e Pesca, dopo le videoconferenze dei mesi scorsi imposte dall’emergenza sanitaria.  I ministri hanno discusso in dettaglio la strategia ” Farm to Fork”, l’architettura verde del pacchetto di riforma della politica agricola comune (PAC) e la situazione del mercato nel contesto del COVID-19.

La presidenza tedesca ha presentato il suo programma di lavoro e le priorità nel settore dell’agricoltura e della pesca: la riforma della PAC, la strategia da fattoria a forcella, il benessere degli animali, l’etichettatura degli alimenti domineranno l’agenda del Consiglio per il prossimo sei mesi.

“Abbiamo delineato un programma ambizioso ma realizzabile – ha dichiarato Julia Klöckner Ministro federale dell’alimentazione e dell’agricoltura della Germania –  Le discussioni odierne hanno dimostrato che possiamo muoverci rapidamente per fornire la certezza e le garanzie necessarie ai nostri agricoltori per gli anni a venire e allo stesso tempo essere all’altezza delle nostre ambizioni ecologiche. Insieme possiamo aprire la strada a forti impegni politici in materia di sostenibilità, protezione del clima e sicurezza alimentare entro la fine dell’anno”.

Durante la sessione mattutina, i ministri hanno scambiato opinioni  per mettere a punto la strategia, concentrandosi su come aumentare la sostenibilità nei sistemi alimentari. La Commissione europea ha ribadito l’importanza di includere gli obiettivi e gli obiettivi dell’azienda agricola per incanalare la strategia nei futuri piani strategici nazionali della PAC mediante raccomandazioni specifiche per paese. In un ampio consenso, i ministri hanno chiesto trasparenza, flessibilità e rapidità nel processo di pubblicazione e di riflessione di queste raccomandazioni nei piani strategici nazionali di ciascuno Stato membro. In seguito alle domande di vari ministri, la Commissione europea ha chiarito che tali raccomandazioni non sono giuridicamente vincolanti.

Il Consiglio ha discusso dell’architettura verde del pacchetto di riforma della PAC e in particolare della possibilità di disporre di un bilancio minimo per gli eco-schemi (ring-scherma). Gli eco-schemi sono un nuovo elemento suggerito della proposta della PAC volta a incentivare gli agricoltori ad adottare pratiche rispettose del clima e dell’ambiente attraverso pagamenti diretti. I ministri hanno ribadito le loro opinioni sul carattere volontario o obbligatorio degli eco-schemi e hanno spiegato che la flessibilità finanziaria è fondamentale per garantire che gli agricoltori non perdano fondi inutilizzati (in particolare se si introducesse la recinzione). Il Consiglio ha inoltre discusso della possibilità di stabilire una percentuale minima uniforme in tutta l’UE di seminativi dedicati a caratteristiche non produttive, colture di cattura o colture che fissano l’azoto: alcuni ministri hanno chiesto maggiore flessibilità, mentre altri hanno concordato con l’approccio della percentuale minima.

I ministri hanno inoltre proceduto a uno scambio di opinioni sulla situazione del mercato e sulle sfide nel contesto della pandemia di COVID-19. Il Consiglio e la Commissione europea hanno convenuto che, nonostante la crisi senza precedenti, il settore agricolo ha mostrato capacità di recupero nel garantire le forniture alimentari europee grazie alla PAC.

Condividi