Economia

Consiglio di Amministrazione di Emak S.p.A. ha approvato i risultati consolidati del primo trimestre 2022: ricavi in crescita del 16,8%

Il Consiglio di Amministrazione di Emak S.p.A. , società a capo di uno dei maggiori gruppi a livello globale nei settori dell’outdoor power equipment, delle pompe e del water jetting, e dei relativi componenti ed accessori, ha approvato i risultati consolidati del primo trimestre 2022.

Il Gruppo Emak ha realizzato nel primo trimestre ricavi consolidati pari a € 190,2 milioni, rispetto a € 162,9 milioni del pari periodo dell’esercizio precedente, in crescita del 16,8%. L’incremento deriva dalla crescita organica per il 14,5%, dall’effetto dei cambi di traduzione per l’1,6% e dalla variazione dell’area di consolidamento per lo 0,7%.

L’EBITDA adjusted (*) è stato pari a € 27,3 milioni (14,4% dei ricavi) rispetto a € 26,4 milioni del pari periodo 2021 (16,2% dei ricavi). Il dato del trimestre ha beneficiato dell’incremento dei volumi di vendita e della variazione dell’area di consolidamento mentre è stato penalizzato dall’aumento dei costi delle materie prime, dei costi energetici, dei trasporti e degli altri costi operativi funzionali allo sviluppo del business, parzialmente compensati dall’aumento dei prezzi di listino. Il costo del personale è in aumento principalmente per effetto del maggior impiego di forza lavoro per far fronte ai maggiori volumi di produzione e della variazione del perimetro di consolidamento.

L’utile operativo è stato pari a € 21,1 milioni, contro € 21,2 milioni del pari periodo dell’anno scorso.

L’utile netto del primo trimestre 2022 è pari a € 16,9 milioni, contro € 15,3 milioni del pari periodo 2021. Il risultato ha beneficiato della gestione valutaria positiva, principalmente per effetto della rivalutazione del Reais brasiliano che ha comportato un effetto positivo sulla valutazione di alcune poste a debito, e degli utili non realizzati da valutazione dei derivati di copertura rischio tasso.

L’autofinanziamento gestionale (*) è pari a € 23,1 milioni, rispetto a € 21 milioni del primo trimestre 2021.

Gli investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali effettuati nel corso del primo trimestre 2022 ammontano a complessivi € 3,9milioni rispetto a € 4 milioni nel primo trimestre 2021.

Il patrimonio netto consolidato al 31 marzo 2022 è pari a € 279,6 milioni contro € 255,9 milioni al 31 dicembre 2021.

La posizione finanziaria netta passiva (*) si attesta a € 192,9 milioni rispetto a € 148,4 milioni al 31 marzo 2021 e € 144,3 milioni al 31 dicembre 2021. Il dato 2022 include € 39,1 milioni derivanti dall’applicazione del principio contabile IFRS 16 (€ 28,9 milioni a marzo 2021 e € 38,9 milioni a dicembre 2021) e € 11,4 milioni di debiti finanziari per l’acquisto delle residue quote di partecipazione di minoranza e per la regolazione di operazioni di acquisizione con prezzo differito (€ 5,7 milioni a marzo 2021 e € 12,3 milioni a dicembre 2021). L’incremento della posizione finanziaria netta rispetto al 31 dicembre 2021 risente inoltre dell’aumento del capitale circolante netto, coerente con la stagionalità del business e la gestione attiva delle scorte da parte del Gruppo.

Il primo trimestre si è chiuso con un fatturato significativamente superiore rispetto al trimestre record dello scorso anno.

Lo scenario esterno rimane tuttavia caratterizzato dalle incertezze legate all’evoluzione della pandemia e alle conseguenze degli effetti del conflitto russo-ucraino, oltre che dal trend di crescita dei costi delle materie prime, dell’energia e dei trasporti e dalle tensioni sulla supply chain.

In questo contesto, al fine di salvaguardare la propria profittabilità, il Gruppo ha progressivamente adeguato i listini di vendita a partire dallo scorso esercizio. Questa attività prosegue anche nel corso del 2022 per far fronte all’inasprimento delle condizioni di approvvigionamento. In continuità con i mesi passati, il Gruppo considera un fattore critico di successo il mantenimento, anche in condizioni oggettivamente difficili, di un elevato livello di servizio alla propria clientela. A tal fine, di concerto con i propri partner, gestisce attivamente le scorte con lo scopo di minimizzare i rischi di shortage di prodotto.

Nonostante le criticità del periodo, che determinano una ridotta visibilità sulla domanda per i prossimi mesi, il management è confidente che, grazie al portafoglio ordini già acquisito, il fatturato del primo semestre possa registrare un trend di crescita positivo rispetto ai primi sei mesi del 2021, mantenendosi quindi a livelli record rispetto ai risultati storici.

In relazione al conflitto tra Russia e Ucraina, si ricorda che il Gruppo ha una società controllata con sede a Kiev, Epicenter LLC, e che l’area coinvolta dal conflitto ha rappresentato circa il 3% del fatturato consolidato del Gruppo nell’esercizio 2021. Il Gruppo continua a monitorarne gli sviluppi per minimizzare gli impatti sulle proprie attività.

 

(*) Indicatori alternativi di performance

 

Di seguito sono forniti, in linea con la raccomandazione ESMA/201/1415 pubblicata il 5 ottobre 2015, i criteri utilizzati per la costruzione dei principali indicatori di performance che il management ritiene utili al fine del monitoraggio dell’andamento del Gruppo.

  • EBITDA Adjusted – EBITDA prima degli oneri/proventi non ordinari: si ottiene depurando l’EBITDA dagli oneri e proventi per contenziosi e contributi, spese correlate ad operazione M&A e oneri di riorganizzazione dell’organico e ristrutturazioni.
  • EBITDA: è calcolato sommando le voci “Risultato Operativo” e “Svalutazioni ed ammortamenti”.
  • AUTOFINANZIAMENTO GESTIONALE: è calcolato sommando le voci “Utile Netto” e “Svalutazioni ed ammortamenti”.
  • POSIZIONE FINANZIARIA NETTA: si ottiene sommando i saldi finanziari attivi e sottraendo i saldi finanziari passivi, così come identificati secondo i criteri dell’Esma (in base alla comunicazione Consob n. 5/21 del 29 aprile 2021).

Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Roberto Bertuzzi, dichiara ai sensi del comma 2 articolo 154 bis del Testo Unico della Finanza che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili.

 

Il Gruppo Emak sviluppa, produce e distribuisce un’ampia gamma di prodotti in tre aree di business: (i) outdoor power equipment, che comprende prodotti destinati al giardinaggio, all’attività forestale e all’agricoltura quali decespugliatori, rasaerba, trattorini, motoseghe, motozappe e motocoltivatori;  (ii) pompe e high pressure water jetting, di cui fan parte pompe a membrana destinate al settore agricolo (irrorazione e diserbo), pompe a pistoni ad alta e ad altissima pressione per il comparto industriale, idropulitrici professionali, unità idrodinamiche e macchine per l’urban cleaninig; (iii) componenti ed accessori per i suddetti settori, i più rappresentativi dei quali sono filo e testine per decespugliatori, accessori per motoseghe (ad es. affilatrici), pistole, valvole ed ugelli per idropulitrici e per applicazioni agricole, precision farming (sensori e computer).

 

 

 

 

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