Politiche agricole

Consiglio Agricoltura Ue , 15 novembre 2021

I ministri dell’agricoltura dell’Ue hanno adottato le conclusioni del Consiglio sulla nuova strategia forestale dell’UE per il 2030. Questa strategia è uno degli elementi di punta del Green Deal europeo, si basa sulla strategia dell’UE per la biodiversità e costituirà una parte fondamentale degli sforzi per ridurre le emissioni di gas a effetto serra entro almeno il 55% entro il 2030.

Nelle sue conclusioni, il Consiglio ha riconosciuto il ruolo essenziale svolto dalle foreste nella transizione dell’UE verso una bioeconomia circolare verde, climaticamente neutra e competitiva. I ministri hanno accolto con favore l’enfasi posta dalla nuova strategia sulla promozione di prodotti sostenibili a base di legno e la proposta di istituire un nuovo partenariato per la ricerca e l’innovazione forestale.

Tuttavia, il Consiglio ha anche sottolineato la necessità di trovare un equilibrio tra gli aspetti ambientali, sociali ed economici della gestione forestale sostenibile e l’importanza del rispetto delle competenze nazionali nel settore della silvicoltura e della gestione forestale. È stata inoltre sottolineata l’importanza di includere una dimensione internazionale volta a frenare la deforestazione globale.

Essendo uno dei paesi più densamente boscosi d’Europa, la Slovenia ha sempre apprezzato l’importanza di una gestione forestale sostenibile. Le conclusioni di oggi riflettono la necessità che tutte le parti interessate lavorino insieme e adottino un approccio equilibrato per affrontare le sfide senza precedenti che devono affrontare le nostre foreste, proteggendo al tempo stesso le comunità i cui mezzi di sussistenza dipendono dalle risorse forestali.

Sulla base delle informazioni fornite dalla Commissione e dagli Stati membri, i ministri hanno proceduto a uno scambio di opinioni sulla situazione del mercato dei prodotti agricoli. Sebbene il settore agroalimentare dell’UE abbia registrato buoni risultati nel complesso, gli Stati membri hanno evidenziato una serie di preoccupazioni, in particolare l’impatto sull’agricoltura dell’aumento dei costi dell’energia, dei fattori di produzione e dei mangimi. La delegazione lituana ha inoltre preso la parola per presentare una dichiarazione comune a nome di quattordici delegazioni che richiedono urgenti misure eccezionali di sostegno dell’UE per il settore delle carni suine ai sensi del regolamento sull’organizzazione comune dei mercati. Altri argomenti discussi includevano l’impatto delle condizioni meteorologiche, malattie veterinarie come la peste suina africana e l’influenza aviaria e potenziali interruzioni future delle relazioni commerciali con i paesi terzi.

La presidenza ha informato i ministri in merito alla settimana dell’impollinazione dell’UE del 2021, che si è svolta dal 27 al 30 settembre. Questo evento di quattro giorni ha riunito relatori della Commissione, del Parlamento europeo e delle amministrazioni degli Stati membri, nonché accademici e rappresentanti delle ONG. L’evento ha esplorato i modi per intensificare l’azione dell’UE per invertire il declino degli impollinatori entro il 2030. Tra le raccomandazioni avanzate c’era la necessità di migliorare la comunicazione e il dialogo intersettoriale a livello nazionale e dell’UE, anche coinvolgendo le principali parti interessate e la società civile.

Nell’ambito di questo evento, la Commissione ha organizzato un seminario intitolato “Azioni dell’UE per gli impollinatori nei paesaggi agricoli”, che ha coinvolto le principali parti interessate dell’agricoltura, degli organismi ambientali, delle autorità pubbliche e della società civile. Il workshop ha generato una serie di proposte politiche concrete che hanno il potenziale per informare i piani strategici della PAC degli Stati membri.

La protezione delle api e degli impollinatori selvatici è una priorità importante della presidenza slovena e siamo lieti dell’esito positivo di questo seminario. Siamo fiduciosi che le proposte avanzate si riveleranno vantaggiose per gli Stati membri nella stesura dei loro piani strategici della PAC.

Nel corso della riunione, i ministri hanno ricevuto informazioni dalla Commissione sulla recente conferenza “dai campi alla tavola”, sul piano di emergenza per garantire l’approvvigionamento e la sicurezza alimentare e sulla 12a conferenza ministeriale dell’OMC. Le delegazioni hanno inoltre fornito informazioni sull’attività vulcanica a La Palma, su questioni relative alle popolazioni di orsi bruni e lupi in alcune regioni e sui piani strategici della PAC.

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