Carattere europeo ed obiettivi comuni per gli agricoltori francesi e italiani
Confagricoltura e FNSEA (l’organizzazione degli agricoltori francesi) hanno ribadito che è necessario bilanciare l’aspetto economico della PAC con la sostenibilità ambientale: non può esistere, però, sostenibilità economica senza produzione. E’ questa la sintesi di una nota congiunta che le organizzazioni hanno rilasciato al termine dell’incontro a Parigi tra il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti e la presidente della FNSEA Christiane Lambert. Entrambi hanno indicato che un’Europa forte con politiche adeguatamente finanziate per le sfide da affrontare sono una delle priorità per il settore. La PAC deve soprattutto rimanere una politica comune, a carattere economico.
Il contributo della PAC in termini di sicurezza alimentare, uso del suolo, occupazione e crescita non è in contrapposizione con le azioni volte a combattere il cambiamento climatico, la protezione dell’ambiente e la biodiversità. Al contrario, tali obiettivi possono essere raggiunti attraverso tecniche mirate ed una remunerazione adeguata per gli agricoltori. La sostenibilità deve basarsi in ogni caso su tre pilastri: economico, ambientale e sociale.
In merito alla recente conclusione dell’accordo di libero scambio della UE con il Mercosur ed all’applicazione delle misure di ritorsione statunitensi a seguito del panel “Airbus-Boeing”, Confagricoltura e FNSEA sono concordi nel considerare le concessioni ai paesi sudamericani e i dazi Usa un’ingiusta penalizzazione imposta all’agricoltura europea. L’agricoltura non può essere utilizzata dai negoziatori dell’UE come “settore di compensazione” nell’ambito dell’accordo Mercosur. I dazi statunitensi impongono con urgenza il varo di un piano di sostegno per le produzioni più colpite.
A seguito della nuova proroga della data della Brexit, i due presidenti hanno anche discusso della situazione economica in Europa, ribadendo la necessità di evitare “un’uscita non ordinata” del Regno Unito e negoziare una zona di libero scambio per salvaguardare in futuro gli scambi commerciali bilaterali.
Tra gli argomenti più toccati dai presidenti, anche l’etichettatura di origine, che deve anche proteggere gli agricoltori per la valorizzazione delle loro produzioni.
Infine, Confagricoltura e FNSEA hanno indicato che le nuove tecniche di miglioramento genetico e l’innovazione, sono una priorità per il futuro dell’agricoltura europea. Il settore deve migliorare la propria competitività attraverso investimenti per rispondere così alla rivoluzione digitale in un contesto in cui essere agricoltore diventa sempre più complesso Secondo i due presidenti, sono necessarie nuove iniziative che consentano agli agricoltori di poter gestire i dati provenienti dalle loro aziende agricole perché vadano a beneficio del settore agricolo. Giansanti e Lambert hanno quindi pianificato di intensificare la loro collaborazione in questo settore.