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Agroinnova celebra vent’anni di cultura e ricerca in occasione della Giornata Internazionale della salute delle piante

Giovedì 12 maggio, si sono svolte le tradizionali Porte Aperte di Agroinnova, data simbolica in cui si celebra la Giornata Internazionale per la Salute delle Piante, eredità dell’Anno Internazionale della Salute delle Piante (IYPH2020), a cui Agroinnova ha partecipato attraverso un percorso di comunicazione e divulgazione scientifica ampio e diversificato, il Festival Plant Health 2020.

Per Agroinnova l’iniziativa Porte Aperte di quest’anno ha un valore speciale: festeggia infatti il traguardo dei 20 anni di attività. Istituito nel 2002 presso l’Università degli Studi di Torino, Agroinnova, il Centro di Competenza per l’Innovazione in campo agro-ambientale, è considerato a livello internazionale una delle eccellenze dell’innovazione pubblica sul territorio piemontese e non solo.

“In questi vent’anni, che sono veramente volati, Agroinnova ha affrontato temi di grande rilievo per la salute delle piante, per la sicurezza del cibo che consumiamo, soprattutto occupandosi della messa a punto di metodi di difesa delle colture a bassissimo impatto ambientale. – dichiara Maria Lodovica Gullino, Direttore del Centro – Perché la salute delle piante e del cibo sono strettamente correlati alla nostra salute. Lavorare a stretto contatto con le imprese ha permesso un rapido trasferimento dei nostri risultati alle diverse realtà produttive. A ben pensarci, questi 20 anni sono stati come un bellissimo viaggio.

Vent’anni di ricerca e passione per le piante e le loro malattie, festeggiati aprendo le porte delle serre di Agroinnova con la partecipazione di un ospite speciale: Antonio Pascale, scrittore e giornalista, oltre che funzionario presso il Ministero delle Politiche Agricole, Forestali e Alimentari (MIPAAF). Si occupa anche di divulgazione scientifica e nel 2021 ha pubblicato “La foglia di fico. Storie di alberi, donne, uomini”. Attraverso le sue parole gli ospiti hanno rivissuto alcune esperienze importanti dell’ultimo ventennio agricolo italiano. Coniugare ricerca e cultura è d’altronde sempre stato un caposaldo della strategia di Agroinnova.

A sottolineare ancora una volta l’importanza in particolare della scrittura per un ricercatore è chiamato il Presidente di Agroinnova, Angelo Garibaldi: “Abbiamo sempre spinto i nostri giovani a scrivere e a leggere molto, lavori scientifici e divulgativi, mantenendo un certo equilibrio tra italiano e inglese. La ricerca internazionale ovviamente parla la propria lingua ma il ricercatore non deve dimenticarsi dei tecnici del suo territorio. Il nostro settore ha bisogno oggi più che mai di innovazione concreta e applicabile ai processi produttivi.”

L’evento, incluso nel programma culturale del Salone OFF, è anche occasione per iniziare a festeggiare i 20 anni dalla nascita di Agroinnova e riassumere i risultati ottenuti fin qui.

Tra le migliori strutture in Italia e in Europa nel settore della Patologia vegetale, con ottomila metri quadrati a disposizione dei ricercatori presso il Polo Universitario di Grugliasco, Agroinnova considera da sempre come core-business la ricerca, di base e applicata, a cui dedica il 70% delle risorse, senza trascurare il trasferimento dei risultati al mondo operativo, la divulgazione delle conoscenze al pubblico e la formazione permanente.

Tra i temi su cui Agroinnova ha concentrato la sua ricerca ventennale con una visione internazionale e tanta passione, le malattie delle colture ortoflorofrutticole, la difesa sostenibile delle piante, la resistenza ai fungicidi e riduzione dell’uso di mezzi chimici, la difesa biologica e integrata, la biosicurezza e l’agroterrorismo, la salute del suolo, l’effetto dei cambiamenti climatici sulle malattie delle piante, la salute delle piante nell’ottica di una salute circolare. Tutte ricerche che si legano perfettamente agli studi e allo sviluppo di una alimentazione più sana, più buona e per tutti.

Nei suoi vent’anni di attività Agroinnova:

  • ha ottenuto oltre 100 milioni di finanziamenti e più di 200 progetti (di cui 50 finanziati dalla Commissione Europea)
  • ha formato più di 200 giovani ricercatori, di cui una cinquantina di dottori di ricerca.
  • hacollaboratoconilmondoprivatocon200impresetraItaliaedesteroafinanziareprogetti di ricerca nel settore agro-ambientale.

Agroinnova ha all’attivo nel campo diverse pubblicazioni:

  • oltre 850 lavori ISI;
  • altri 1250 lavori su riviste scientifiche;
  • oltre 1000 lavori divulgativi su riviste tecniche e periodici;
  • decine di libri in italiano su svariati argomenti di ricerca riguardanti la salute delle piante;
  • Plant Pathology in the 21 Century, un’intera collana di volumi Springer con all’attivo 15 libri di autori internazionali;
  • una propria rivista, “Protezione delle Colture”, realizzata con alcuni ricercatori del Centro per promuovere costantemente l’aggiornamento tecnico nel settore della difesa delle colture.

Agroinnova ha inoltre organizzato e partecipato a diversi congressi di rilevanza internazionale:

  • Congresso Mondiale di Patologia vegetale (ICCP) nel 2008 con oltre 2000 fitopatologi da tutto il mondo;
  • 40 congressi e workshop internazionali tra Italia ed estero;
  • Incontri Fitoiatrici, tradizionali momenti di aggiornamento per tecnici e agricoltori di Piemonte

e Liguria, che giungono a ottobre alla cinquantesima edizione (gold). La stessa Agroinnova ha dato vita a due imprese:

  • AgriNewTech, che persegue l’importante obiettivo di trasferire alle piccole e medie imprese i risultati di anni di ricerche nel campo della difesa sostenibile delle colture e delle biotecnologie applicate all’ambiente e all’agricoltura;
  • ANT NET, che si occupa in particolare di progettazione, conduzione agronomica e difesa sostenibile, nell’ottica di preservare e valorizzare gli ecosistemi connessi a queste attività e di favorire lo sviluppo economico delle piccole e medie imprese.

Agroinnova è stata la sede di società scientifiche:

  • Presidenza della Società internazionale di Patologia vegetale (ISPP, 2008-2013);
  • Presidenza della Associazione italiana protezione Piante (AIPP, 1996-2002);
  • Presidenza dell’Associazione italiana Società agrarie (AISSA, 2002-2004);
  • Presidenza della Società Italiana di Patologia vegetale (SIPaV, 2017-2020).

E dalle attività per l’IYPH2020 è nata l’Associazione weTree, che oggi collabora attivamente per valorizzare e implementare il verde urbano a livello nazionale e naturalmente torinese.

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