Zootecnia

A.I.A. alla 116esima “Fieragricola” di Verona

L’Associazione Italiana Allevatori-A.I.A. partecipa alla 116esima edizione della “Fieragricola” di Verona – da mercoledì 31 gennaio a sabato 3 febbraio prossimi – confermando la presenza nello stand istituzionale al Padiglione 10 di Veronafiere assieme alle Associate Regionali: Ara Veneto e Ara Lombardia, all’Ente Selezionatore delle razze Frisona, Bruna e Jersey Italiana-Anafibj ed alla FedAna (Federazione delle Associazioni Nazionali di Razza e Specie).

Se l’ultima edizione della “Fieragricola”, quella del 2022, ha rappresentato un importante segnale per la ripartenza, dopo oltre due anni condizionati dall’emergenza pandemica, nel 2024 l’agricoltura e la zootecnia italiana giungono all’appuntamento scaligero nel pieno di una fase di transizione che sta portando il settore primario nella “Agricoltura 5.0”, passaggio che implica anche un riassetto fondamentale del ruolo dell’allevamento nazionale. Questi temi saranno in parte trattati nel Convegno che A.I.A., assieme ad Arav e con il contributo di MSD Animal Health  ha organizzato per il pomeriggio di giovedì 1° febbraio (a partire dalle ore 15, in Sala Puccini, tra il Padiglione 6 e il 7, al 1° piano), dal titolo “La zootecnia italiana cresce: quali traiettorie nel contesto globale?”. Nel corso dell’incontro ci sarà modo di analizzare le prospettive della zootecnia europea e mondiale, le nuove linee guida europee per il benessere animale nella filiera di produzione del latte bovino, l’importanza delle risorse del Pnrr, soprattutto per le opportunità contenute nei bandi regionali per l’innovazione e la meccanizzazione nel settore agricolo ed alimentare.

Il programma zootecnico

In “Fieragricola” ci sarà anche la possibilità di toccare con mano uno spaccato dello stato della biodiversità nazionale di interesse zootecnico, oggetto anche del lungo lavoro, durato oltre sei anni, realizzato con il Progetto “LEO” (acronimo di Livestock Environment Opendata’ ) di cui A.I.A. è capofila con importanti partner ed al quale, per la sua riconosciuta validità e per i suoi interessanti risultati, è stata data ulteriore continuità.

La straordinaria biodiversità delle stalle italiane – come sottolineato anche di recente – è in realtà a rischio e, grazie all’azione in collaborazione con Coldiretti, A.I.A. ha realizzato una grande banca dati sugli animali in pericolo. Ad esempio, con “LEO” si stanno valorizzando ben 58 razze bovine per un totale di oltre 3 milioni e 130 mila animali, 46 razze ovine (oltre 52 mila e 800 animali) e 38 caprine (121 mila animali). Alcuni di questi animali si potranno ammirare nella “Vetrina delle razze e specie allevate in Italia “, al Padiglione 10, affiancati ai principali concorsi zootecnici che vedranno impegnate le bovine delle razze da latte più produttive, dalla Frisona, alla Jersey, alla Bruna Italiana.

L’apertura di “Fieragricola” al Padiglione 10 sarà dedicata, come di consueto, alla Giornata Didattica con la gara di valutazione morfologica riservata agli studenti degli Istituti agrari d’Italia, organizzata da A.I.A. in collaborazione con gli Enti selezionatori delle razze bovine Anafibj, Anarb e Anapri. Un momento sempre molto atteso e che mira a gettare le basi per la formazione dei tecnici ed allevatori che, spesso per la prima volta, si avvicinano alla zootecnia misurandosi “in campo” con l’osservazione da vicino delle caratteristiche produttive e morfologiche degli animali in produzione zootecnica.

A Verona, tradizionale è anche la  che si affianca ai concorsi riservati alle principali razze da latte esponendo, al pubblico, capi che vanno dalla Pezzata Rossa Italiana, a duplice attitudine, alle razze bovine tipiche dell’arco alpino, ai bovini da carne, agli ovini e caprini, agli equini ed ai conigli. La rassegna è curata da A.I.A. e dalle principali Associazioni nazionali allevatori di razza e specie, ora configurate come Enti Selezionatori a seguito della riforma della normativa sulla riproduzione animale.

In particolare, grazie ad Anacli, Anapri, Anare, Anaga, Anaborapi, Anabic, Anareai, Anacaitpr, Anacrhai, Anam, Asso.Na.Pa. e Anci si potranno vedere capi delle razze bovine: Limousine, Charolaise, Angus, Pezzata Rossa Italiana, Rendena, Grigio Alpina, Piemontese, Marchigiana, Chianina, Romagnola; equini di razza Cavallo Maremmano, Catria, Bardigiano, Murgese, Haflinger Italia, Cavallo Agricolo Italiano da Tiro Pesante Rapido, una rappresentanza di asini, oltre ad una selezione di razze ovicaprine e del Libro Genealogico e Registro Anagrafico delle razze cunicole.

Temi al centro

“Malgrado proseguano le forti tensioni sul piano internazionale – ricorda il presidente di A.I.A., Roberto Nocentini – per gli allevatori italiani partecipare ad una manifestazione come Fieragricola è sempre un momento positivo di confronto, approfondimento e incontro. Come categoria di allevatori dobbiamo essere consapevoli della rafforzata strategicità del comparto zootecnico nazionale, del suo importante ruolo in materia di sostenibilità ambientale ed economica, indispensabile a garantire le produzioni agrozootecniche. Alcune pericolose derive, come quelle che vorrebbero introdurre cibi sintetici e processati in laboratorio, vanno assolutamente fermate”.

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