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Import/export cerealicolo in Italia nei primi nove mesi del 2022

ANACER comunica che le importazioni in Italia nel settore dei cereali, farine proteiche e semi oleosi nei primi 9 mesi del 2022 sono aumentate nelle quantità di 1.089.000 tonnellate (+7,4%) e nei valori di 2.122,9 milioni di euro (+43,3%) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Aumentano gli arrivi dall’estero di cereali in granella complessivamente di 705.000 tonnellate (+7,5%), pari a +1.201,8 milioni di euro nella bilancia commerciale: in forte incremento l’import di mais (+1.105.000 tonnellate), ed in misura minore di grano tenero (+98.400 tonnellate) ed orzo (+68.500 tonnellate); si riduce invece il grano duro di 616.000 tonnellate (-34%).

Le importazioni di riso (considerato nel complesso tra risone, riso lavorato, semigreggio e rotture di riso) registrano un incremento del 92% (+156.000 tonnellate).
Per quanto riguarda le farine proteiche e vegetali, l’incremento delle quantità importate è pari a +2,8% (+49.000 tonnellate), mentre gli arrivi dei semi e frutti oleosi restano sostanzialmente stabili (-0,1%): complessivamente il valore aumenta di 479,8 milioni di euro nella bilancia commerciale.

Le esportazioni dall’Italia dei principali prodotti del settore nei primi nove mesi del 2022 sono aumentate nelle quantità di 408.000 tonnellate (+12,2%) e nei valori di 1.192,5 milioni di euro (+39,4%) rispetto allo stesso periodo del 2021.

Risultano in aumento soprattutto le quantità esportate di paste alimentari (+117.000 tonnellate) e di cereali in granella (+176.000 tonnellate, di cui +190.000 tonnellate di grano duro). Pure in aumento l’export di farina di grano tenero (+23%), dei mangimi a base di cereali (+8,4%) e dei prodotti trasformati (+4%). In leggero calo le vendite all’estero della semola di grano duro (-6.300 tonnellate). Le esportazioni di riso, considerato nel complesso tra risone, semigreggio, lavorato e rotture di riso risultano aumentare di 33.600 t (+6,5%).

I movimenti valutari relativi all’import/export del settore hanno comportato nei primi nove mesi del 2022 un esborso di valuta pari a 7.027,1 milioni di Euro (4.904,2 nel 2021) ed introiti per 4.218,7 milioni di Euro (3.026,2 nel 2021).
Pertanto, il saldo valutario netto è pari a -2.808,4 milioni di Euro, contro -1.878,0 milioni di Euro nel 2021.

N.B.: I suddetti dati, basati sull’anno solare, sono stati elaborati ai fini della bilancia commerciale del settore cerealicolo. Per una corretta analisi dei flussi commerciali import/export deve essere considerato il periodo 1 luglio – 30 giugno, corrispondente alla campagna di commercializzazione agricola.

 

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