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Patate: in Europa nel 2022 prevista la produzione più bassa di sempre.

I componenti la Commissione Paritetica della Borsa Patate di Bologna nella riunione di venerdì 7 ottobre 2022, hanno analizzato la situazione produttiva e commerciale nazionale ed europea. I dati rilevati dove nei paesi dove le raccolte sono terminate e in quelli Nord Europei dove le raccolte sono in atto (circa 60% la quantità raccolta), non inducono all’ottimismo relativamente alle rese. La raccolta dei tuberi della attuale campagna sarà probabilmente la più scarsa di sempre. La causa va ricercata nell’andamento climatico anomalo ed in particolare nella mancanza di precipitazioni associate ad ondate di caldo estremo che hanno ridotto significativamente, in tutti i paesi del continente, il numero ed il calibro dei tuberi.

Ulteriori importanti perdite di prodotto derivano dalla crescente diffusione di parassiti terricoli come il Ferretto (Agriotes spp.) contro il quale non sono disponibili al momento validi mezzi di contrasto.

Il forte aumento dei costi di produzione, (energia, fertilizzanti ecc.), l’aggravarsi delle problematiche fitosanitarie (ferretti) per mancanza di presidi sanitari efficaci e la concorrenza di altre specie coltivabili, soprattutto cerealicole Grano e Mais i cui prezzi di mercato sono in aumento e la cui coltivazione presenta elementi di rischio e coti molto inferiori, fanno temere anche per il 2023 una importante riduzione delle superfici investite.

Dopo aver valutato l’andamento del mercato Europeo e il sostenuto andamento delle vendite a fronte di scorte limitate, gli Operatori della Borsa, hanno innalzato il valore delle patate di prima qualità a suo tempo conferite in conto deposito come previsto dal Contratto Quadro, al nuovo prezzo di 45 centesimi il Kg per il prodotto di prima categoria certificato GlobalGap/Grasp. Tale valore rappresenta un prezzo franco azienda agricola con spese di trasporto e conservazione a cario dei cessionari.

In considerazione della situazione commerciale che si sta creando e delle probabili evoluzioni sul fronte dei costi, anche con l’obbiettivo di contenere ulteriori cali di superfici, gli operatori prevedono per le prossime settimane ulteriori nuovi aumenti del prezzo delle patate sia in natura che confezionate.

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