Politiche agricole

Parlamento Europeo approva risoluzione sui grandi carnivori

 

Il Parlamento europeo ha approvato una risoluzione in cui chiede alla Commissione di modificare lo status di protezione di lupi e orsi per aiutare gli allevamenti e proteggere il bestiame. Gli eurodeputati hanno inoltre sottolineato la necessità di facilitare l’accesso agli aiuti per gli allevatori che hanno subito danni.    

Il numero di grandi carnivori in Europa è aumentato in modo significativo negli ultimi 10 anni. L’ultimo rapporto dell’Unione internazionale per la conservazione della natura (IUCN) ha classificato tre su nove popolazioni di lupi europei, tre su dieci popolazioni di orso bruno europeo e tre su undici linci eurasiatiche1 nelle popolazioni europee, come le meno preoccupanti. Lo si rileva nella risoluzione comune proposta dal Parlamento europeo sull’argomento. Oggi è impossibile negare che l’esplosione di grandi popolazioni di carnivori in tutta Europa sia un dato di fatto e una tendenza in accelerazione.

 Quello che la risoluzione non menziona è che c’erano circa. 942 attacchi di lupi in Germania nel solo 2020 e 5.085 attacchi in Spagna nello stesso anno. Non rileva che in Romania ci sono stati circa 3.800 attacchi di lupi tra il 2018 e il 2021; con quasi 30 esseri umani uccisi dagli orsi nello stesso periodo. Si stima che le popolazioni di lupi siano circa 19.000 nell’UE27 e circa 21.500 nella grande regione europea, un aumento significativo solo negli ultimi cinque anni. l’Italia è lo Stato Ue che ha aumentato più di tutti la popolazione del lupo, con una crescita dell’87% negli ultimi cinque anni.

Nella risoluzione adottata con 306 voti favorevoli, 225 contrari e 25 astensioni, i deputati del Parlamento europeo hanno espresso particolare preoccupazione per l’aumento degli attacchi da parte dei lupi al bestiame, e per le conseguenze sugli allevamenti nelle zone rurali e montane.

I deputati del Parlamento europeo chiedono che la Commissione continui a valutare e monitorare la popolazione dei grandi carnivori, e i danni causati dai loro attacchi, promuovendo una migliore collaborazione transfrontaliera tra gli Stati membri dal momento che i carnivori si muovono su grandi distanze. Invitano quindi la Commissione a modificare lo status di protezione delle specie non appena viene raggiunto lo stato di conservazione desiderato.

“L’attuale stato di conservazione del lupo a livello paneuropeo già giustifica una modifica“, afferma la risoluzione. I deputati chiedono inoltre alla Commissione e agli Stati membri di “identificare scientificamente le migliori misure preventive disponibili per ridurre gli attacchi”.

I deputati chiedono alla Commissione di identificare “opportunità di finanziamento a lungo termine per misure preventive” nonché “un’adeguata compensazione per le perdite subite e i costi sostenuti a seguito degli attacchi di grandi carnivori, ma anche per implementare le misure di prevenzione”.

Il Copa e la Cogeca accolgono con favore la conclusione di un anno di discussioni sul tema dei grandi carnivori al Parlamento europeo. La risoluzione comune votata oggi con una solida maggioranza (306 voti favorevoli, 225 contrari) ha riunito molti punti di vista opposti per discutere sinceramente l’argomento e spingere la questione alle altre istituzioni dell’UE affinché agissero.

Il Copa e la Cogeca sostengono il messaggio chiaro e concreto inviato oggi dai deputati al Parlamento europeo: le popolazioni di grandi carnivori hanno visto un aumento senza precedenti negli ultimi anni e potrebbero crescere in modo esponenziale nei prossimi anni. È necessario mettere in atto un nuovo approccio alla gestione della popolazione poiché l’attuale quadro è sia obsoleto che inadeguato. Con sempre più tragedie che si verificano nelle nostre campagne a seguito di questa pressione, è urgente agire ora! Gli Stati membri devono affrontare rapidamente la questione e la Commissione europea, attraverso la DG ENVI, deve smettere di essere dogmatica e proporre soluzioni concrete sulla gestione della popolazione.

Il Copa e la Cogeca vedono negli emendamenti a sostegno dell’inclusione dell’articolo 19 della direttiva Habitat un passo nella giusta direzione e un’indicazione che questa è una parte essenziale della strada verso il cambiamento. Allo stesso modo, la richiesta di una valutazione regolare e aggiornata dello stato di conservazione delle nostre specie protette mostra un sostegno alla convivenza tra uomo e bestia, ma più attento agli impatti l’uno sull’altro che nel passato. È essenziale includere un elemento giuridico concreto nel movimento verso una gestione sostenibile delle popolazioni di grandi carnivori in Europa.

Il Copa e la Cogeca continuano ad essere aperti a collaborare con le istituzioni dell’UE mentre andiamo avanti; molto lavoro è stato fatto, ma c’è ancora molto da fare per raggiungere il giusto equilibrio.

La risoluzione votata oggi dal Parlamento europeo sui grandi carnivori è un importante passo avanti che pone attenzione al tema dell’espansione incontrollata dei predatori, in particolare in montagna.

Confagricoltura aveva portato la questione all’attenzione dei parlamentari europei, evidenziando come l’eccessiva presenza dei grandi carnivori, in particolari lupi, abbia causato attacchi sempre più frequenti alle greggi e agli allevamenti, procurando ingenti danni economici alle aziende agricole e pericolo per le comunità dei territori montani.

Secondo i dati del Copa Cogeca, Confagricoltura si è fatta portavoce delle forti preoccupazioni degli imprenditori agricoli presso tutte le istituzioni nazionali ed europee, per una presa di posizione efficace a tutela delle attività del settore primario e degli alpeggi, che sono a tutti gli effetti un’attività economica e di presidio del territorio.

Per la prima volta il Parlamento europeo si esprime sull’argomento – evidenzia la Confederazione – riconoscendo l’esistenza di un problema di coesistenza che andrà monitorata sulla base di dati scientifici.

La prossima settimana, conclude Confagricoltura, è prevista una riunione della Convenzione di Berna in cui sarà trattato, anche sulla base del voto di oggi, il tema del declassamento del lupo da specie “strettamente” protetta a “semplicemente” protetta.

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