Mercati

Mercato dei cereali marzo 2023

Nell’ultimo mese, sul mercato nazionae, i prezzi di mais e orzo sono diminuiti rispetto a gennaio, mentre sono cresciute le quotazioni della soia. Sul mercato internazionale, si confermano in crescita le quotazioni della soia USA, mentre un calo ha interessato quella brasiliana; un calo si segnala per i prezzi del mais USA, men- tre sono cresciuti quelli francesi.

Crefis precisa che in febbraio, a Milano il prezzo del mais nazionale contratto 103 si è fermato a 312,8 euro/t, in calo del -3,8% rispetto al mese precedente, mentre quello del prodotto nazionale con caratteristiche a 321,8 euro/t (-3,9%). In ribasso anche la quotazione del mais di provenienza comunitaria (-6,0%, per un valore di 315,5 euro/t), mentre la quotazione del pro- dotto francese è salita del +3,4% per un valore di 307,8 euro/t. In leggero calo anche il prezzo del mais statunitense, che è sceso del -0,6% rispetto al mese prece- dente, fermandosi ad un valore di 279,6 euro/t. Le variazioni tendenziali restano positive per tutti i mercati considerati, con valori dal +7% al +16%.

Alla borsa merci di Milano, i prezzi della soia sono cresciuti del +1,9% rispetto al mese precedente, fermandosi a valori di 565,0 euro/t per il prodotto di provenienza nazionale e 585,0 euro/t per quello di provenienza estera. In diminuzione, invece, i prezzi della soia brasiliana scambiata a 498,6 euro/t (-2,1% la variazione congiunturale), mentre il dato medio mensile della soia statunitense CIF Rotterdam è salito a 607,7 euro/t, in aumento del +4,4% rispetto al mese precedente. Le variazioni tendenziali sono risultate tutte negative, ad eccezione della soia USA che ha fatto segnare un +4,2%.

 Nell’ultimo mese, sul mercato nazionale, il prezzo dell’orzo di provenienza comunitaria scambiato a Milano è sceso a 295,5 euro/t (-8,5% rispetto a gennaio), mentre il prodotto di provenienza nazionale non è stato quotato. In aumento il prezzo dell’orzo francese (+1,2%), che si è fermato a 279,0 euro/t, così come quello del Mar Nero salito a 260,0 euro/t (+1,4%). Le variazioni tendenziali sono risultate negative per l’orzo comunitario scambiato a Milano (-2,3%) e per quello del Mar Nero (-1,3%), mentre una variazione positiva (+4,7%) si è registrata sul mercato francese.

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