Mercati

Mercato dei cereali

A Milano, il prezzo del mais è cresciuto, rispetto a marzo, del +2,9% per il prodotto nazionale contratto 103 (183,1 euro/tonnellata) e del +3,0% per quello nazionale con caratteristiche (187,5 euro/tonnellata); in aumento anche il mais comunitario (+0,9%), che è stato scambiato a 187,9 euro/tonnellata. In calo, invece, sia la quotazione del cereale francese (-0,1%) che quella del mais degli Stati Uniti (-7,7%), rispettivamente scese a 169,9 e a 135,7 euro/tonnellata. Le variazioni tendenziali sono risultate positive a Milano e negative sui mercati esteri.

Crefis, il Centro ricerche economiche sulle filiere suinicole rileva che alla borsa merci di Milano, il prezzo medio mensile della soia nazionale è salito a 389,9 euro/tonnellata (+4,5% rispetto a marzo), mentre il prodotto estero è cresciuto del +3,3%, per un dato pari a 390,3 euro/tonnellata. Una variazione congiunturale positiva si è registrata anche per la soia brasiliana (+0,6%), il cui prezzo è salito a 274,6 euro/tonnellata, mentre il dato medio della soia statunitense è sceso a 304,8 euro/tonnellata (-0,4%). Le variazioni tendenziali restano tutte positive.

E’ interessante evidenziare come sia per il mais che per la soia, mentre in Italia si registra un aumento delle quotazioni, oltre Atlantico, negli USA, i prezzi sono in diminuzione.

Nell’ultimo mese il prezzo dell’orzo nazionale scambiato a Milano è salito a 185,5 euro/tonnellata (+0,1% la variazione congiunturale), mentre il prodotto comunitario è diminuito del -0,9%, per un dato di 194,8 euro/tonnellata. Un incremento, rispetto a marzo, si è registrato sia sul mercato francese (+0,3%), dove la quotazione media mensile è stata di 167,6 euro/tonnellata, che su quello americano (+1,6%), dove l’orzo è stato scambiato a 105,5 euro/tonnellata. Restano negative le variazioni tendenziali per tutti i mercati considerati.  

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