L’UE adotta nuove norme sui concimi
La Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea ha pubblicato il regolamento (UE) 2019/1009 recante disposizioni per rendere disponibili sul mercato i prodotti fertilizzanti.
L’UE adotta nuove norme per l’immissione di prodotti fertilizzanti sul mercato europeo. Il Consiglio ha adottato un regolamento che armonizza i requisiti nell’UE per i concimi prodotti da fosfati minerali e da materie prime organiche o secondarie, aprendo nuove possibilità per la loro produzione e commercializzazione su vasta scala. Il regolamento fissa dei limiti armonizzati per una serie di contaminanti presenti nei concimi minerali, come ad esempio il cadmio.
Le nuove norme garantiranno che soltanto i concimi che soddisfano rigorosi requisiti e standard in materia di qualità e sicurezza, uniformi in tutta l’UE, possano essere venduti liberamente nel suo territorio. I contaminanti presenti nei prodotti fertilizzanti fosfatici, quali il cadmio, possono potenzialmente presentare un rischio per la salute umana, animale o vegetale, per la sicurezza o per l’ambiente e per tale motivo le nuove norme ne limitano il tenore. Le nuove norme promuoveranno la produzione e l’utilizzo dei concimi fosfatici a basso tenore di cadmio e dei concimi biologici e offriranno una maggiore scelta agli agricoltori orientati a un’agricoltura più rispettosa dell’ambiente.
Il nuovo Regolamento, tra l’altro, promuove l’uso di materiali riciclati o organici per fertilizzare stabilendo condizioni armonizzate per mettere a disposizione sul mercato fertilizzanti prodotti da tali materiali in tutto il mercato nazionale. La promozione di un maggiore uso di nutrienti riciclati contribuirebbe maggiormente allo sviluppo dell’economia circolare e consentirebbe un uso più efficiente dei nutrienti in generale, riducendo al tempo stesso la dipendenza dell’Unione dalle sostanze nutritive provenienti da paesi terzi. Pertanto, l’ambito di armonizzazione dovrebbe essere esteso per includere materiali riciclati e organici.
I contaminanti che contengono prodotti fertilizzanti, come il cadmio, possono rappresentare un rischio per la salute umana, animale o vegetale, la sicurezza o l’ambiente, poiché si accumulano nell’ambiente e entrano nella catena alimentare , ecco perché il suo contenuto sarà limitato. Nel caso di concimi organici, il tenore massimo di cadmio è di 1,5 mg / kg di sostanza secca, nel caso di concimi organo-minerali il valore limite sarà di 3 mg / kg di sostanza secca per i fertilizzanti con un contenuto di fosforo (P) inferiore al 5% espresso come P2O5 o 60 mg / kg quando il contenuto di P è superiore al 5%.
Secondo il regolamento, i prodotti fertilizzanti dell’UE che recano la “marcatura CE” dovranno soddisfare determinati requisiti per beneficiare della libera circolazione nel mercato interno dell’UE. Questi riguarderanno, tra l’altro, i limiti massimi obbligatori di contaminanti, l’utilizzo di categorie definite di materiali costituenti e gli obblighi di etichettatura.
I fabbricanti di concimi che non recano la marcatura CE avranno ancora la possibilità di immetterli sul mercato a livello nazionale.
Il nuovo regolamento, che sostituisce il precedente regolamento relativo ai concimi del 2003, comprende tutti i tipi di concimi (minerali, organici, ammendanti, substrati di coltivazione, ecc.).