Fiere e Rassegne

L’esordio del Pecorino Romano a Igheo di Basilea: si vola verso nuovi mercati, parola d’ordine innovazione

La prima volta del Consorzio di tutela del Pecorino Romano alla fiera Igheo di Basilea, in Svizzera. Nel segno dell’innovazione che, supportata dalla tradizione unica e millenaria del Pecorino Romano, diventa uno strumento potentissimo per affermarsi e crescere su nuovi o già esplorati mercati. Il Consorzio ha partecipato all’evento in partnership con i consorzi dei Vini dell’Alto Adige e dell’Etna, presente con una sua area di degustazione con altri 400 espositori a beneficio di circa 50mila visitatori, addetti ai lavori, amanti del buon cibo o semplici curiosi.

La partecipazione del Consorzio rientra nel “Progetto Task EU”, progetto finanziato dall’Unione Europea e che si sviluppa appunto insieme ai consorzi dei Vini Alto Adige e Vini dell’Etna, con in programma attività di informazione e sponsorizzazione del prodotto, insieme alla partecipazione alle fiere di settore e alla promozione diretta nei più importanti punti vendita.

“L’attività di promozione è fondamentale per continuare a far crescere un prodotto già molto conosciuto e apprezzato, soprattutto quando come in questo caso siamo in un contesto per noi nuovo, occasione che consideriamo molto preziosa”, dice il direttore del Consorzio Riccardo Pastore. “Il tema conduttore di Igheo è l’innovazione, argomento al quale il Consorzio è estremamente sensibile: pur nel rispetto rigoroso di una tradizione unica e millenaria, come quella che sta alla base della produzione del Pecorino Romano, l’innovazione è una strada da percorrere per aumentare le potenzialità di un prodotto così straordinario”.

Innovazione è anche un modo diverso di presentare il prodotto e la scelta di platee sempre nuove a cui rivolgersi. “Il fatto stesso di presentare un formaggio insieme al vino, è un aspetto innovativo: prodotti che sono espressione ciascuno del proprio territorio e che trovano un filo conduttore unico nel legame con la tradizione e nella sostenibilità sociale ed economica. Così come innovativa – sottolinea ancora Pastore – è la logica della manifestazione che coinvolge le scuole alberghiere affinché i giovani studenti vengano stimolati ad un utilizzo diverso del prodotto nella creazione di nuove ricette. Tradizione e innovazione, è questa la formula vincente che il Consorzio ha fatto propria: una sceltastrategica per l’intero comparto e per il Pecorino Romano, ambasciatore nel mondo delle terre di produzione”, conclude Pastore.

Quattro le aree specialistiche presenti in fiera: Tecnologia per la cucina, Alimenti e bevande Caffè e The, IT e Digitale nella ristorazione. Carattere trasversale alle diverse aree e filo conduttore dell’evento è, come detto, l’innovazione, una grande opportunità verso il futuro per aziende e consorzi.

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