Politiche agricole

Legge delega florovivaismo vale 2,6 miliardi

 

“Il florovivaismo deve tornare ad avere la centralità che merita. Con il disegno di legge approvato in Consiglio dei Ministri vogliamo valorizzare un settore che da anni attende un quadro normativo chiaro”. Cosi il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida in conferenza stampa dopo il Cdm.”Il Governo Meloni, attraverso questo provvedimento, punta ad elaborare un Piano nazionale del comparto florovivaistico, che individui azioni innovative per la promozione e la comunicazione dei prodotti. Per tutelare un settore chiave, che vale oltre 2,5 miliardi di euro e impiega oltre 100mila addetti in 27mila aziende, bisogna pianificare e istituire piattaforme logistiche per macroaree, operare la ricognizione dei marchi nazionali esistenti e puntare sull’aumento delle produzioni nazionali”, aggiunge il ministro.

“Vogliamo promuovere l’attivazione di ulteriori percorsi formativi presso gli Istituti tecnici e corsi di specializzazione presso le Facoltà di Agraria. Perché non possiamo dimenticare come questo comparto generi ricchezza ma, allo stesso tempo, costituisca un elemento identificativo non solo di alcune realtà territoriali ma di tutto il marchio Italia”, conclude il ministro Lollobrigida.

La legge delega rappresenta una opportunità per promuovere un settore cardine per l’economia italiana come il florovivaismo che vale oltre 2,6 miliardi di euro con il coinvolgimento di 27.000 aziende florovivaistiche attive in Italia su 30mila ettari coltivati che garantiscono il lavoro lungo tutta la filiera a 200.000 persone a livello nazionale. E’ quanto afferma il presidente della Coldiretti Ettore Prandini in occasione del Consiglio dei ministri per l’approvazione della delega al Governo che consentirà di definire una cornice normativa organica al florovivaismo.

Fondamentale – sostiene Coldiretti – è la previsione di criteri direttivi per l’articolazione della filiera florovivaistica distinguendo le attività agricole e quelle di supporto alla produzione e per definire l’attività agricola florovivaistica conformemente al dettato dell’articolo 2135 del codice civile. In attuazione della delega, il Governo – precisa la Coldiretti – dovrà anche definire le figure professionali che operano nel comparto florovivaistico, compresi i settori del verde urbano e periurbano, e disciplinare i Centri per il giardinaggio inquadrandoli all’interno della filiera florovivaistica.

Si tratta di un settore dinamico particolarmente orientato alle esportazioni con un valore di 1,2 miliardi nel 2022, pari a quasi la metà del fatturato ma a pesare sono le importazioni balzate del 35% nell’ultimo anno toccando il massimo di sempre a quasi 900 milioni di euro, secondo analisi Coldiretti su dati Istat. A preoccupare – precisa la Coldiretti – sono da un lato gli effetti dei cambiamenti climatici che stravolgono i cicli produttivi e dall’altro l’aumento dei costi che colpisce i bilanci delle imprese.

“Con una differente politica del verde potremmo affrontare meglio anche l’aumento esponenziale dei costi” spiega il presidente della Coldiretti Ettore Prandini nel sottolineare che “dobbiamo agire come sistema Paese per creare valore e bellezza nelle case, sui territori, nelle grandi città come nei piccoli comuni”. “La valorizzazione del verde ha un importante peso economico, ma è ricopre anche un ruolo strategico per il benessere e la salute delle nostre comunità” conclude il presidente della Coldiretti Ettore Prandini nell’auspicare una celere approvazione del disegno di legge e dei decreti legislativi delegati, che il Governo dovrà adottare entro i due anni successivi.

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