Politiche agricole

L’agricoltura è senza ministero

Teresa Bellanova si è dimessa da ministro delle Politiche Agricole. È il risultato della crisi di Governo innescata dalla decisione di Matteo Renzi, leader di Italia Viva, di ritirare i suoi ministri dal Governo.

Bellanova era diventata ministroil 5 settembre 2019 per poi entrare subito dopo in Italia Viva, di cui è diventata capo delegazione. Nel corso del suo mandato si è occupata di varie questioni, dal caporalato, alle pratiche sleali, dal catasto delle produzioni al Tavolo ortofrutticolo nazionale.
Per la Cia-Agricoltori Italiani l’agricoltura resta senza un ministro di riferimento in un momento davvero complesso per il Paese, in cui il settore primario continua a mostrare tutta la sua strategicità, garantendo ogni giorno cibo sano e sicuro agli italiani. “Non possiamo che auspicare tempi rapidissimi nel ripristinare la guida del Mipaaf e risolvere la crisi di governo -spiega il presidente nazionale di Cia, Dino Scanavino-. Le aziende agricole, così come i cittadini, hanno bisogno di certezze e di stabilità, per continuare a fronteggiare la pandemia in atto e imboccare la strada della ripresa”. “Lasciare un incarico di Governo richiede lunghissime, dolorose e assai profonde considerazioni – ha scritto nelle ultime ore su facebook l’ex ministro – abbiamo deciso di rimettere il nostro mandato in nome della dignità e della nobiltà della politica e della nostra libertà e responsabilità individuale”.
Nella lettera di dimissioni Teresa Bellanova scive:“La politica è la più alta e nobile forma di servizio, e servire le istituzioni repubblicane, l’onore più memorabile che possa capitare a una cittadina o un cittadino. Non è interesse di parte non è ambizioni personali”, esordiscono Bellanova, Bonetti e Scalfarotto. “Lasciare un incarico di governo richiede lunghissime, dolorose e assai profonde considerazioni. Abbiamo deciso di rimettere il nostro mandato in nome della dignità e della nobiltà della politica, rivendicano, e della nostra libertà e responsabilità individuale”.

 

Condividi