Zootecnia

Indici Crefis di redditività dell’allevamento dei suini

Nell’ultimo mese, la redditività degli allevatori impegnati nel ciclo chiuso è ulteriormente migliorata rispetto ad ago- sto (+3,2%), rimanendo al di sopra anche ai livelli fatti registrare nello stesso periodo dello scorso anno (+40,8%). Come già avvenuto nel mese precedente, l’ulteriore incremento dei prezzi dei suini da macello ed il rallentamento dei prezzi delle materie prime utilizzate per l’alimentazione suina nei mesi di ingrasso hanno portato a questo nuovo miglioramento della redditività.

In settembre un miglioramento ha interessato anche la redditività degli allevatori impegnati nella fase di svezzamento , cresciuta del +1,8% rispetto al mese precedente e del +60,8% su base tendenziale. La stabilità dei prezzi dei suini da allevamento, che restano comunque su livelli elevati, ed il rallentamento dei prezzi delle materie prime utilizzate per l’alimentazione animale hanno consentito a questa tipologia di allevatori di migliorare la propria redditvità.

Come già registrato in agosto, anche nel mese successivo la redditività degli allevatori impegnati nella fase di accrescimento ha subito un calo, scendendo del -3,6% rispetto al mese precedente, seppur restando comunque più alta del 21,3% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Per questa tipologia di allevatori il nuovo calo dei prezzi dei suini da allevamento di 40 kg (scesi del -3,5% rispetto ad agosto), unito al prezzo dei suinetti di 7 kg che resta stabile ma comunque elevato, ha portato ad un peggioramento congiunturale della redditività.

Un peggioramento, rispetto ad agosto, è stato osservato anche per gli allevatori impegnati nella fase di ingrasso In questo caso a pesare in senso negativo è stato l’elevato costo di acquisto dei suinetti di 40 kg ad inizio del ciclo produttivo, che non è stato bilanciato dal minor costo sostenuto per l’alimentazione e dal prezzo dei suini da macello a fine ciclo produttivo.

In agosto (ultimo mese disponibile) la redditività degli allevatori europei ha subito una decisa riduzione su base congiunturale (-4,0%), restando comunque ampiamente al di sopra dei livelli registrati un anno fa: +45,4% la variazione tendenziale. Nonostante un costo delle materie prime in diminuzione, il calo di prezzo delle carcasse di suino europee (- 4,9%) ha portato ad un peggioramento della redditività..

 

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