Zootecnia

Indici Crefis di redditività dell’allevamento

Nell’ultimo mese la redditività degli allevatori impegnati nel ciclo chiuso ha fatto segnare una battuta d’arresto, con un calo del -4,0% rispetto al mese precedente. Tale dato resta comunque ampiamente al di sopra rispetto a quello dello stesso periodo dello scorso anno (+23,2% la variazione tendenziale). Tale andamento è da imputarsi soprattutto al calo dei prezzi dei suini da macello pe- santi, scesi del -5,1% nell’ultimo mese.

In maggio, un calo congiunturale ha interessato anche la redditività degli allevatori impegnati scesa del -0,1% rispetto ad aprile ma più alta del 34% nei confronti dello scorso anno. Il rallentamento delle quotazioni dei suini di allevamento di 7 kg (-0,4%) hanno portato a questa leggera flessione della redditività di questa fase dell’allevamento suino.

Un ulteriore leggero incremento (+0,1%) ha, invece, interessato la redditività degli allevatori impegnati nella fase di svezzamento. Nonostante questa crescita l’attuale livello di redditi- vità risulta comunque al di sotto del – 0,6% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. L’ulteriore ripresa della redditività di questi allevatori va ricercata nell’aumento di prezzo dei suini d’alleva- mento di 40 kg (+0,2% rispetto ad aprile), che ha compensato sia il costo di acqui- sto dei suinetti di 7 kg ad inizio del ciclo produttivo, sia il costo delle materie prime utilizzate per la loro alimentazione, leggermente cresciuto alla fine del ciclo.

Un peggioramento (-3,6% rispetto ad aprile) ha interessato la redditività degli allevatori impegnati nella fase di ingrasso, a causa del già citato calo di prezzo dei suini da macello pesanti. Resta positiva la variazione tendenziale, pari al +3,3%.

In aprile (ultimo mese disponibile) la redditività degli allevatori europei è cresciuta del +3,9% su base congiuntura- le e del +22,7% in termini tendenziali (ovvero rispetto allo stesso periodo dello scorso anno). Tale andamento deriva dall’aumento dei prezzi dei suini europei e al rallentamento dei prezzi di alcune materie prime utilizzate per la loro alimentazione, in particolare della soia.  

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